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Cos’è la gramnesia, la sindrome che fa litigare genitori e nonni: la spiegazione della psicologa

La terapista Allie McQuaid ha raccontato in due reel su Instagram cosa sia la gramnesia, spiegando che a volte i nonni fanno commenti pensando davvero di ricordare come è stato crescere un neonato.
A cura di Sophia Crotti
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credits_ profilo ig di Allie McQuaid
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Se anche a voi è capitato di sentire dire dai vostri genitori, ormai nonni, frasi come: “Ma guarda che tu da neonato dormivi tutta la notte” o “Come sono capricciosi i tuoi figli, tu non eri così”, significa che questi sono affetti da “gramnesia”. Non è una vera e propria patologia ma un termine coniato dai terapisti per spiegare tutte quelle frasi che celano giudizi non richiesti da parte dei nonni ai loro figli, che si apprestano a vivere per la prima volta la genitorialità.

La gramnesia spiegata dalla terapista

A parlare di gramnesia, termine che deriva dalla fusione dei termini “grandparents” (nonni) e “amnesia” perdita della memoria, è stata anche la terapista Allie McQuaid che ha spiegato di aver riscontrato il fenomeno nei racconti di tantissimi dei suoi pazienti.

“Molti neogenitori mi riportano frasi dei loro genitori come “guarda che io ti ho insegnato ad usare il vasino prima che compissi un anno” o “tu non hai mai fatto capricci da piccolo”, che li fanno sentire genitori inadeguati e non bravi quanto vorrebbero” ha spiegato nella lunga didascalia al post su Instagram.

Nonostante queste frasi diano vita a reazioni negative da parte dei genitori dei bambini, che paragonati dai nonni a loro stessi risultano sempre meno capaci, la dottoressa invita i genitori a riflettere sul fatto che quanto dicono i nonni sono vere e proprie assurdità.

È altamente improbabile, sia per la loro età che per gli anni trascorsi da quando erano loro genitori, che si ricordino cosa significa crescere un neonato. Potremmo definirla gramnesia, in generale sono ricordi confusi sul passato, uguali ai nostri se ci chiedessero di ricordare cosa facevamo 4 anni fa”.

Secondo la terapista questa forma di amnesia dei nonni deriverebbe anche dal fatto che un tempo non era concesso loro di lamentarsi troppo di quanto fosse difficile vivere la genitorialità, dunque non avendo spazi in cui sfogarsi liberamente, credevano che ogni cosa fosse normale, gestibile e superabile. Se invece la loro esperienza era stata traumatica, per la dottoressa è normale l’abbiano del tutto rimossa, si tratta di un processo mentale dal nome “ricordo euforico” per il quale esperienze dolorose vengono ricordate come più positive di quanto non fossero in realtà.

“Oggi la maternità sta cambiando, finalmente si dice apertamente che è complessa, che ogni bimbo è diverso, si ha accesso a informazioni e ci si può confrontare con chi vive le stesse difficoltà” ha spiegato la terapista nel post.

Quali sono le frasi tipiche dei nonni affetti da gramnesia

Sotto al post della terapista molti hanno condiviso le loro esperienze con i propri genitori (boomer) che danno loro consigli sulla genitorialità:

  • “Tu dormivi tutta la notte senza lamentarti tanto”
  • “Noi non ti avevamo viziato così tanto”
  • “Ti abbiamo tolto il pannolino prima di un anno”
  • “Noi non ti abbiamo cresciuto così schizzinoso, mangiavi tutto”

Cosa provocano nei genitori i commenti da parte dei nonni

In un altro reel la terapista  Allie McQuaid si è focalizzata su ciò che questi commenti da parte dei nonni causino nei loro figli:

  • i figli non si sentono compresi dai loro genitori e finiscono per non riuscire a sfogarsi con loro sulle difficoltà di essere genitori
  • se i commenti vengono fatti in un momento di particolare difficoltà, i figli si sentiranno molto carichi emotivamente e non in grado di cambiare comunque il loro modo di essere genitori.

La dottoressa ha concluso dicendo che “I genitori millennials hanno troppo da fare tra lavoro, gestione della casa e dei figli, per essere sovraccaricati anche dai loro genitori boomer che li criticano per non essere bravi quanto loro”.

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