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Cos’è il gomito della balia e perché è un infortunio così comune tra i bambini che giocano con gli adulti

Giocare afferrando i bambini per le braccia può essere molto divertente ma rischia di provocare una trazione eccessiva del gomito, che potrebbe slogarsi. In questi casi gli esperti consigliano di evitare manovre improvvisate e rivolgersi subito al parere di un medico.
A cura di Niccolò De Rosa
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Cos'è il gomito della balia

Quando si gioca con i più piccoli è molto facile sottovalutare la forza che un adulto può esercitare nei confronti del corpo di un bambino.

Per questo gli esperti raccomandano ai genitori di non sollevare mai i bimbi afferrandoli per le braccia, una pratica molto diffusa ma che può provocare uno degli infortuni più comuni in età pediatrica: il cosiddetto "gomito della balia".

Gomito della balia: di che si tratta

Come riportato dall'Ospedale Bambino Gesù, il "gomito della balia" è una parziale fuoriuscita (lussazione) dell'articolazione del gomito che interessa il radio, una delle due ossa lunghe dell'avambraccio (l'altro è l'ulna).

Questo infortunio viene anche chiamato "pronazione dolorosa" perché i bambini provano dolore nell'eseguire il movimento in cui il palmo della mano si gira verso il basso o va all'indietro. Si tratta di un incidente molto frequente tra i più giovani e studi recenti stimano un'incidenza annuale di 2-4 casi ogni 1000 bambini.

Perché è un infortunio così comune?

La causa di tale vulnerabilità risiede nella particolareanatomia dell'articolazione del gomito nei bambini piccoli. Durante l'infanzia, legamenti e ossa sono infatti ancora in fase di sviluppo e questo rende il gomito più suscettibile a sublussazioni, o lussazioni parziali.

Gomito della balia

Quando un bambino viene tirato o sollevato per il braccio, il suo gomito può infatti subire una torsione o una trazione eccessiva, portando allo scivolamento del legamento dell'avambraccio e alla fuoriuscita dell'articolazione.

Secondo Jennifer Lang, medico ortopedico pediatrico presso Stanford Children's Health che ha recentemente parlato del problema alla testata britannica The Mirror, i segnali che potrebbero far sospettare il gomito della balia in un bambino risiedono nella percezione immediata di dolore, gonfiore e lividi (che però non sempre compaiono) e il rifiuto del bambino di muovere o usare il braccio colpito.

Cosa fare in caso di lussazione?

Se un genitore nota i sintomi dell'infortunio, meglio evitare manipolazioni fai-da-te In questi casi il bimbo o la bimba devono essere portati subito al Pronto Soccorso per essere sottoposti ad un controllo e, eventualmente, ad una manovra da parte del medico per riportare l'articolazione al proprio posto.

Come ricorda il sito dell'Ospedale Meyer di Firenze, nel periodo di attesa prima della visita al bimbo infortunato possono essere applicati anche degli impacchi di ghiaccio per alleviare il dolore. In caso di una sofferenza intensa si può anche pensare di somministrare al piccolo del paracetamolo.

Per evitare pianti e frenetiche corse all'ospedale però, la cosa più utile da fare rimane quella di prevenire il pericolo sollevando i bambini solo afferrandoli dal sedere o da sotto le ascelle, così da distribuire il peso in modo più uniforme ed evitare la sollecitazione eccessiva del gomito.

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