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Cosa vede un neonato quando guarda la tv? La spiegazione del pediatra

Un neonato davanti alla tv osserva le immagini muoversi sullo schermo in maniera molto diversa rispetto ai bimbi più grandi o alla popolazione adulta, lo ha spiegato a Fanpage.it il pediatra Andrea Dotta, raccomandando di tenere i piccoli alla larga dalla tv almeno fino ai 2 anni di vita.
Intervista a Andrea Dotta
Pediatra, responsabile della Terapia Intensiva Neonatale dell'Ospedale Bambino Gesù di Roma
A cura di Sophia Crotti
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neonato davanti alla tv

Saranno serate intense le prossime, tutta Italia si troverà davanti al televisore a fare il tifo per il proprio cantante preferito e a godere delle note del Festival della musica italiana. Tra chi trascorrerà del tempo davanti alle immagini colorate trasmesse da pc, tablet e tv ci saranno anche i bambini appena nati, magari tra le braccia dei propri genitori, perché non riescono ad addormentarsi.

Abbiamo chiesto al dottor Andrea Dotta, responsabile della terapia intensiva neonatale dell'Ospedale Bambino Gesù di Roma, di spiegarci cosa vede un neonato quando sorride ed emette gridolini con lo sguardo rivolto verso la tv.

dott. Andrea Dotta
dott. Andrea Dotta (Pediatra, responsabile della Terapia Intensiva Neonatale dell'Ospedale Bambino Gesù di Roma)

Dottore, cosa vedono gli occhi di un bambino nato da pochi giorni?

L'acuità visiva di un neonato, ossia di un bimbo sotto un mese di vita, è caratterizzata da immagini sfocate, soprattutto se si trovano distanti da lui. I bimbi così piccoli riescono infatti a distinguere le figure solo quando sono davvero vicine al loro volto. Già nei primi mesi di vita, però, il bimbo inizia a vedere più nitidamente anche da lontano e a distinguere bene i colori di persone, immagini e animali che intercettano molto chiaramente.

Perché sarebbe meglio evitare di lasciare un neonato davanti alla tv?

È importante seguire le indicazioni dell'OMS e del Ministero della Salute che sottolineano l'importanza di tenere i bambini sotto i due anni lontani dalla tv, perché i bambini attraverso la vista, che migliora a poco a poco nei mesi, sviluppano il loro sistema cerebrale. Per tanto più che la tv è importante che guardino immagini reali. Durante l'allattamento in particolare è essenziale che il neonato veda la mamma, ne senta la pelle con il tatto e il profumo attraverso l'olfatto. Il neurosviluppo del neonato va protetto e tutelato attraverso azioni semplici di prevenzioni, stimolo degli organi di senso reali e non falsati.

Quali attività è meglio che i bimbi facciano per sviluppare la vista?

Quando sono molto piccoli bisogna far sì che intercettino il volto di chi sta loro davanti, in particolare la mamma, perché già durante la vita fetale sentono la voce della mamma e così collegano la sua immagine e le sue parole all'ambiente di comfort nel quale sono stati per 9 mesi. Oppure vanno stimolati con oggetti semplici, anche in bianco e nero dal momento che i neonati non riescono ancora a distinguere i colori. Ottima una scacchiera o una girandola bianca e nera stampata su un foglio, da sventolare davanti al piccolo.

Da che età invece i bimbi riescono a seguire la trama di un cartone animato o di un programma televisivo, davanti al quale vengono lasciati?

Purtroppo i bimbi riescono a comprendere le immagini in movimento che vedono sempre prima, perché sempre prima si trovano davanti a tv o tablet.
Non a caso si parla del televisore come della migliore baby-sitter in circolazione, già ad un anno di vita del bambino, questo perché il piccolo riesce a seguire l'operato non solo delle immagini ma dello strumento. Più pericoloso però è il tablet con il quale i bambini possono manipolare le immagini, riuscendo a seguire le varie figure dei cartoni animati e già dopo 9 mesi riescono a immaginare cosa sta per succedere. È incredibile anche come bastino al massimo due visioni di uno stesso filmato perché lo ricordino alla perfezione e sappiano cosa accadrà nella clip successiva.

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