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Cosa succede se il bambino beve acqua di mare e cosa fare: i possibili rischi

L’acqua di mare è tossica per l’organismo, ma se il bambino ne ingerisce una piccola quantità non c’è pericolo per l’organismo. In questi casi è bene cercare di idratare il piccolo e fare attenzione ad eventuali sintomi di malessere.
A cura di Niccolò De Rosa
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Cosa fare se il bambino beve acqua di mare

Bere acqua di mare può essere dannoso per la salute dei bambini a causa dell'alto contenuto di sali e di potenziali contaminanti, anche se le piccole quantità di solito non comportano grandi pericoli per l'organismo.

Riconoscere eventuali sintomi di malessere, come sete eccessiva o mal di stomaco, e sapere come comportarsi in caso di un'accidentale ingestione di acqua salata è però importante per i genitori, i quali devono tranquillizzare i figli e capire se l'accaduto piò portare a conseguenze più serie.

Cosa succede se il bambino beve acqua di mare e perché fa male

L'acqua marina è ricca di sale, una sostanza che se introdotta in alte concentrazioni nel nostro organismo può risultare estremamente nociva, visto che il corpo deve usare molta più acqua per espellere il sale in eccesso, peggiorando la disidratazione e causando sete intensa, nausea, vomito e diarrea.

L'acqua di mare inoltre può essere inquinata e contenere batteri, virus, sostanze chimiche e metalli pesanti in grado di causare infezioni gastrointestinali (gastroenteriti e salmonellosi) o intossicazioni.

Cosa fare se il bambino beve l'acqua di mare

Durante la giornata in spiaggia, può capitare che un bambino beva dell'acqua di mare. Basta infatti un inciampo sul fondale inaspettatamente profondo o una disattenzione durante un momento di gioco per trovarsi con la testa sotto le onde e ingerire accidentalmente dell'acqua salata.

Cosa fare bambino beve acqua di mare:

In questi casi è bene non farsi prendere dal panico per non spaventare ulteriormente il bambino e valutare con attenzione le circostanze. Se il bambino tossisce occorre favorire la fuoriuscita del liquido dal corpo, continuando a farlo tossire.

Una volta stabilizzata la situazione, la Società Italiana di Pediatria consiglia di offrire subito dell'acqua dolce per favorire lo smaltimento di quella salata dal corpo. Fatto ciò, è utile tenere sotto controllo il comportamento del piccolo per essere pronti a cogliere eventuali di disagio fisico.

Se il genitore nota sintomi persistenti o preoccupanti come eccessi di vomito, diarrea, letargia o confusione, è infatti importante contattare un medico o portare il bambino al pronto soccorso.

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