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Cosa fare se tuo figlio scompare, i consigli della polizia per le famiglie

Quando un figlio scompare è consigliabile controllare prima in casa e poi all’esterno, cercando di ricostruire i movimenti del minore, contattando amici e conoscenti. Se non si trova, è fondamentale segnalare immediatamente la scomparsa del bambino alle Forze dell’Ordine, attraverso i numeri di emergenza o recandosi ad una stazione di servizio.
A cura di Niccolò De Rosa
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Bambino scomparso: cosa fare

Quando si perdono le tracce di un minore, agire con tempestività per attivare le ricerche è il modo migliore per aumentare le chances di ritrovamento. A ricordarlo è la Polizia di Stato che in occasione della Giornata Internazionale per i Minori Scomparsi del 25 maggio ha lanciato una campagna insieme alla Fondazione AMBER ALERT Europe per sensibilizzare i genitori sui comportamenti da tenere in caso di scomparsa di un figlio.

L'iniziativa “Controlla. Rifletti. Denuncia… e non perdere tempo, chiama il numero di emergenza 112” ha infatti stilato un memorandum di azioni da compiere quando si teme che un giovane sia stato rapito o si sia allontanato, dividendole per tre differenti fasce d'età, dal periodo pre-scolare all'adolescenza.

Se scompare un bambino in età pre-scolare (0-6)

Se il bambino è molto piccolo, la prima cosa da fare è controllare i luoghi pericolosi che si possono trovare in casa, come cantine o interni di frigoriferi e lavatrici. Fatto ciò, il passo successivo è passare in rassegna i possibili nascondigli dove un bimbo potrebbe nascondersi e addormentarsi: armadi, intercapedini anguste o sotto il letto.

Se il piccolo non si trova, allora è il caso di andare all'esterno, setacciando i posti dove un bimbo potrebbe smarrirsi (strade o sentieri vicino all'abitazione) o rimanere intrappolato (stagni, piscine aperte, fossi etc…).

Bambino scompare

Se il minore scomparso è in età scolare (6-14)

Quando il bambino è più cresciuto e può muoversi con una certa autonomia, il campo di ricerca si allarga.

In questi casi rimane sempre valida la prassi di controllare prima ogni angolo della casa e poi i luoghi potenzialmente pericolosi nelle vicinanze (corsi d'acqua, cantieri in costruzione, case abbandonate, bagagliai delle auto di famiglia), ma è bene anche rivolgersi subito ai genitori degli amici del bimbo. Talvolta i bambini si spostano dimenticandosi di avvisare mamma o papà e un giro di chiamate ai conoscenti può aiutare a ricostruire gli spostamenti dei figli.

Durante la ricerca, si deve anche pensare ai motivi per cui il bambino potrebbe essere scomparso, ripercorrendo le sue abitudini, i suoi impegni e i luoghi che frequenta più volentieri.

Se si tratta di un adolescente (15-18)

Poiché un ragazzo o una ragazza dispone di maggiori possibilità di spostarsi, di inizia controllando in casa e all'esterno, cercando nella sua stanza, sui social o su eventuali dispositivi in lasciati casa (smartphone, computer o tablet) tutte le possibili tracce per poter inquadrare meglio la situazione.

Dopo aver contattato amici e conoscenti del giovane per capire se qualcuno lo ha visto o sa dove potrebbe essersi recato, è poi molto importante pensare ad eventuali cambiamenti nel comportamento (nuove frequentazioni, segnali di malessere o disagio, nuovi modi di vestirsi etc…) nell'ultimo periodo prima della sparizione o possibili avvenimenti scatenanti (come un litigio) che potrebbero aver spinto il ragazzo ad allontanarsi.

Infografica Polizia di Stato
Fonte: Polizia di Stato

Come allertare le autorità quando scompare il proprio figlio

Quando tutte le ricerche si rivelano infruttuose è necessario avvertire subito le forze di polizia. La richiesta d'assistenza per la scomparsa di un minore può dunque essere inoltrata attraverso i numeri d'emergenza 112 e 113.

La Polizia dello Stato dispone anche dell'app YOUPOL per stabilire un contatto con la Questura, mentre la Fondazione "S.O.S. Il Telefono Azzurro ETS" gestisce per l'Italia il numero unico europeo 116000 per la linea telefonica diretta per i minori scomparsa. Tuttavia in caso di pericolo è sempre meglio prediligere i numeri d'emergenza, molto più rapidi ed efficaci.

Per i casi di scomparsa di minori poi, il sito italiano del Global Missing Children's Network mette poi a disposizione di utenti e forze di polizie un un ampio database contente le informazioni essenziali di bambini e ragazzi: nome, cognome, età, data e luogo dell'ultimo avvistamento e una breve descrizione fisica. Per i casi meno recenti c'è anche la possibilità d'inserire immagine di age progression per mostrare il possibile aspetto del giovane scomparso anche a distanza di anni.

Tale rete viene continuamente aggiornata grazie alla collaborazione di 31 Paesi ed è coordinata dal coordinata dall'International Center for Missing and Exploited Children (ICMEC) degli Stati Uniti.

I numeri di emergenza da contattare

Per mettere al corrente le Forze dell'Ordine della scomparsa di un minore o fornire dettagli utili alle indagini è possibile contattare i seguenti numeri:

  • 112 – Carabinieri
  • 113 – Polizia di Stato
  • Numero unico europeo116000 -Numero unico europeo per i minori scomparsi.
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