Cosa c’entra la rimozione delle tonsille nei bambini con la loro salute mentale? Lo rivela uno studio
Una nuova ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Jama Network ha rivelato che rimuovere le tonsille o le adenoidi ai più piccoli li può esporre a un rischio più elevato di sviluppare un disturbo psichico ed in particolare lo stesso che si manifesta quando nella vita si ha subito un forte trauma.
Lo studio sul legame tra la rimozione delle tonsille e la salute mentale dei bimbi
Lo studio è stato svolto da un gruppo di ricercatori che ha preso in esame i dati raccolti in Svezia, riguardo 1.050.287 bambini e giovani adulti che avevano o non avevano, in età pediatrica, rimosso le tonsille o le adenoidi tra gennaio 1981 e dicembre 2016.
83.957 erano bambini di età compresa tra i 6 anni e mezzo e i 18 anni e mezzo che erano stati sottoposti alla tonsillectomia e 839.570 i bambini non esposti. A ciascun bambino, che aveva subito la tonsillectomia, sono stati associati 10 piccoli che non l’avevano subita, studiando di anno in anno se avessero sviluppato disturbi legati alla salute mentale. Dalla ricerca è risultato evidente che chi ha rimosso in giovane età adenoidi o tonsille ha il 43% di possibilità in più, rispetto ai coetanei che non lo hanno fatto, di sviluppare un disturbo da stress e in particolare il PTSD (disrturbo post-traumatico da stress).
Per riuscire a comprendere che la probabilità di sviluppare un disturbi mentali non dipendesse, però, dal contesto in cui si era cresciuti, gli scienziati hanno selezionato anche un campione di fratelli di persone che avevano subito l’asportazione. I risultati non discostavano molto dai precedenti, chi aveva rimosso le tonsille aveva il 34% di possibilità in più, dei propri fratelli, di sviluppare disturbo da stress e il 41% di possibilità in più di sviluppare PTSD.
Le diagnosi legate alla salute mentale, non erano legate alla paura dei piccoli dell’intervento in sé e per accertarsene i ricercatori hanno escluso tutte le diagnosi avvenute entro i primi 3 anni dalla rimozione.
Perché i bambini che rimuovono tonsille o adenoidi sono più soggetti allo stress
I ricercatori hanno ipotizzato diverse motivazioni dietro ad una connessione tra l’intervento in sé e la possibilità di sviluppare ansia, depressione e stress, innanzitutto pensando che dover rimuovere le tonsille nei piccoli sottenda altro. Un bimbo che rimuove le tonsille è molto probabilmente più incline a contrarre infezioni, e vivere questa consapevolezza sin da bambini può causare molto stress e ansia.
Un altro motivo risiederebbe nell’indice di massa corporea, bimbi sovrappeso avrebbero più possibilità di dover rimuovere le tonsille, a causa del problema di apnee notturne, le quali, insieme all’idea del sovrappeso possono causare forte stress per tutta la vita.
In ultimo i ricercatori hanno mosso per la prima volta l’idea che vi sia una connessione causa-effetto tra la rimozione delle tonsille dei bambini e lo sviluppo di un disturbo post traumatico da stress. Secondo gli studiosi infatti, togliere le tonsille modificherebbe il sistema immunitario, dal momento che queste sono la prima difesa che nella bocca incontrano virus e batteri. Di conseguenza, avere la certezza che nel tempo ci si ammalerà con maggior frequenza, oltre a portare disturbi fisici ne porta con sé anche di psicologici. I piccoli che avevano subito una tonsillectomia, infatti, rispetto ai coetanei, dallo studio risultavano poi aver subito altri momenti di ospedalizzazione, in grado di provocare in loro stress, ansia e depressione.