Coppia ritira i figli da scuola e parte per un anno in giro per il mondo: “La cosa migliore che potessimo fare”
La loro vita era diventato un loop monotono e soffocante, dove ogni giorno era uguale a quello precedente. Così, dopo essersi accorti di non poter più tollerare un minuto di più in tale situazione, gli inglesi Emma e Daniel Niblett hanno deciso di interrompere la routine quotidiana, prendere i loro figli Noah (8 anni) e Isaac (5) e partire per un viaggio di (almeno) un anno in giro per il mondo.
Prima tappa del tour è stata Bali, in Indonesia, dove i Niblett vivono da oltre un mese. Qui, Emma ha postato un video su Instagram che è diventato rapidamente virale, mostrando come la scelta di mettersi alle spalle la monotonia di una quotidianità fatta solo di lavoro, bollette e impegni senza fine stia aiutando tutta la famiglia a riscoprire il valore di stare insieme e vivere un'esperienza unica nel suo genere.
Un anno a spasso per il mondo
Nel video, Emma ha spiegato di aver ritirato i due figli da scuola, inserendoli in un programma educativo temporaneo in una scuola "pop-up" a Bali, dove i Niblett risiederanno per circa tre mesi. L'intento dei genitori è infatti quello di esporre i bambini a culture diverse, offrendo loro opportunità sociali e didattiche in un ambiente nuovo e che non avrebbero mai conosciuto rimanendo in patria.
"La scuola è stata estremamente comprensiva e ha pienamente supportato l'opportunità per i ragazzi di imparare in un nuovo ambiente e sperimentare culture diverse" ha raccontato Emma in una recente intervista a Newsweek, sottolineando come anche amici e familiari abbiamo capito senza riserve il desiderio dei Niblett di offrire ai propri figli un'avventura così fuori dagli schemi.
Una nuova visione della vita
Benché, come ammesso dalla stessa Emma, sia stato principalmente il desiderio riprendere il controllo sulle proprie vita a spingere la famiglia a questa scelta radicale, il viaggio sembra aver rivelato molto di più di quanto i Niblett si aspettassero. Nonostante Emma e Daniel credessero di gestire bene lo stress della vita quotidiana nel Regno Unito, una volta partiti si sono resi conto di quanto fossero intrappolati in una routine priva di stimoli.
La mancanza di divertimento e novità, secondo Emma può infatti essere altrettanto stressante quanto una vita frenetica. Grazie alla loro partenza, la famiglia ha invece scoperto come il vero benessere non derivi dalla semplice riduzione delle attività, ma piuttosto dalla capacità di vivere esperienze uniche e arricchenti.
Un'educazione fuori dagli schemi
Nonostante il caldo tropicale di Bali richieda ancora qualche adattamento, i due bambini sembrano essersi ambientati rapidamente. Uno degli aspetti che apprezzano di più è il tragitto quotidiano verso la scuola in scooter, molto diverso dalle abitudini di vita nel Regno Unito.
Noah, il maggiore dei due fratelli, ha anche iniziato a prendere lezioni di surf insieme ai compagni di classe e a un istruttore locale, mostrando una crescente fiducia in sé stesso. "L'enorme quantità di sicurezza che si crea in un bambino di 8 anni è incredibile – ha commentato la madre – Ci ha insegnato che spesso rubiamo opportunità di indipendenza ai nostri figli, e questo ha un grane impatto sulla loro autostima".
Oltre a influenzare positivamente la crescita dei bambini però, questo cambiamento ha avuto un impatto notevole anche sulla salute dei genitori. Emma ha infatti raccontato di soffrire di ADHD e di una malattia autoimmune scatenata dallo stress, condizioni che sono notevolmente migliorate da quando la famiglia ha iniziato il loro viaggio.
Dopo i mesi a Bali, i Niblett faranno rotta per il Giappone e la Nuova Zelanda, continuando ad adattarsi ai luoghi che li accoglieranno e cercando di assorbire il meglio di tutte le culture che incontreranno. Finito il tour, Noah e Isaac probabilmente riprenderanno le scuole nel Regno Unito, forti di un bagaglio d'esperienza ricchissimo e capaci di guardare con occhi nuovi tutto quello che il futuro riserverà loro.
