Convinti di aspettare una bambina, coppia scopre la verità solo in sala parto: “Avevamo già scelto il nome”
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Per mesi, l'inglese Naomi McGann e suo marito avevano atteso l’arrivo della loro bambina, convinti da ben due ecografie differenti di essere in attesa di una femminuccia. La cameretta era già pronta, dipinta con colori tenui e arredata con cura. I cassetti traboccavano di vestitini, body e fiocchi dello stesso colore. Anche il nome era stato scelto, ricamato su copertine e oggetti personalizzati. Poi, in sala parto, la sorpresa: il neonato era un maschietto.
Un errore raro ma non impossibile, che ha trasformato un momento già straordinario in un evento ancora più inatteso. E ora, con il loro bambino tra le braccia, la coppia ha condiviso su TikTok il ricordo di quello strano ma emozionante momento
Le ecografie e i preparativi
Fin dall'inizio della gravidanza, Naomi e il suo partner erano convinti che avrebbero avuto un maschio. Avevano persino scelto un nome per lui. Tuttavia, arrivati al quinto mese di gravidanza, un'ecografia privata aveva rivelato l'arrivo di una femmina, previsione poi confermata anche da una successiva ecografia realizzata in ospedale, portando la coppia a rivedere i propri piani.
Per nulla delusi dalla novità, mamma e papà si sono quindi tuffati nei preparativi per celebrare l'evento, organizzando un baby shower a tema per amici e familiari, acquistando abitini rosa per i primi mesi di vita della piccola e perfino decorando la cameretta con oggetti e riferimenti personalizzati con il nome scelto per la piccola. Insomma, tutto era pronto per accogliere la nascitura.
La sorpresa in sala parto
Al momento del parto, dopo ulteriori conferme sul sesso femminile del bambino, la coppia è però rimasta senza parole quando l'equipe medica ha annunciato con gioia la nascita di un bel maschietto. Naturalmente all'inizio Naomi e il marito non riuscivano a credere a ciò che avevano appena sentito ed è stato necessario che il personale medico mostrasse le fattezze del neonato per confermare il sesso ai due sbigottiti neo-genitori.
"Il mio anestesista ha detto che in 23 anni di professione non aveva mai visto una cosa del genere. Aveva sentito che si verificavano errori del genere ma non ne era mai stato testimone fino a quel momento" ha raccontato la donna a Newsweek.
È possibile conoscere con sicurezza il sesso del bambino?
Oggigiorno, l'ecografia morfologica – l'esame a cui le future madri si sottopongono tra la 19ª e la 21ª settimana di gravidanza per monitorare il corretto sviluppo del feto – permette di determinare con un buon grado di accuratezza il sesso del nascituro. Tuttavia, come dimostra la storia dei McGann, esiste sempre una possibilità, per quanto remota, che le immagini ottenute tramite ultrasuoni non riflettano con precisione la realtà delle cose.
Per rimuovere ogni dubbio, la donna in dolce attesa dovrebbe sottoporsi a un esame per analizzare il DNA del bambino, come l'amniocentesi o la villocentesi. Questi esami però, oltre ad essere piuttosto costosi (anche in Italia sono a pagamento a meno di casi specifici, come gravidanze a rischio, età della madre superiore ai 35 anni o genitori portatori di anomalie cromosomiche), spesso sono anche invasivi e comportano una certa percentuale di rischio per la salute del feto.
Adattarsi alla nuova realtà con gioia
Nonostante lo shock iniziale, Naomi e il suo partner hanno spiegato di aver subito abbracciato la nuova realtà con gioia ed entusiasmo, condividendo la sorpresa con amici e parenti stretti e iniziando a riorganizzare casa e accessori per accogliere il bambino (che comunque ha indossato molti pigiamini rosa per le prime settimane di vita). Alla fine, ha concluso la madre, l'importante è godersi l'immensa felicità di poter abbracciare il proprio figlio indipendentemente dalle aspettative dei genitori.