Come spiegare il Natale ai bambini: dai valori della tradizione alla figura di Babbo Natale
Il Natale è alle porte e come tutte le festività che coinvolgono ed entusiasmano i bambini potrebbe anche portarli a farsi delle domande a riguardo. Per spiegare il Natale ai più piccoli non si può non menzionare il suo significato religioso, il nome stesso rimanda alla nascita di Gesù Cristo che la religione cristiana fa risalire all'anno 0.
La festività, anche dal punto di vista religioso, mette al centro i più piccoli che attendono la venuta di Gesù Bambino, piccolo come loro nato in una condizione di estrema povertà, ma attorniato dai valori del Natale, tra cui la generosità, l’amore della famiglia che lo ha accolto, ma anche la solidarietà che le genti, mostrano nei suoi confronti, portando alla sua grotta diversi regali.
Come spiegare il significato religioso del Natale ai bambini
Per spiegare ai bambini il significato religioso del Natale bisogna menzionare la storia di Maria e Giuseppe, una coppia di innamorati che da Nazaret, dopo che la donna rimase incinta per volontà di Dio, si stava trasferendo in Giudea per partecipare al censimento della popolazione. È importante insistere con i piccoli sull’amore incondizionato che Maria e Giuseppe provarono per quel bambino, che seppur non frutto di un loro concepimento era loro figlio. Oltre a rafforzare l’importanza dell’amore familiare, può essere anche un modo per raccontare ai bambini che esistono tanti tipi di famiglie.
Si può continuare il racconto spiegando che durante il tragitto Maria dovette partorire e dalla sua pancia nacque Gesù, in una mangiatoia, riscaldato appena dall’alito di un bue e un asinello.
Il racconto può essere, in questo preciso momento storico, utilizzato per parlare ai bambini della guerra in atto nel mondo e della conseguente situazione di povertà in cui vertono molti bimbi, per non ricondurre la festività solo ad un consumistico scambio di regali.
Come spiegare i valori del Natale
Per spiegare ai bambini i valori del Natale può essere utile iniziare con loro la tradizione del calendario dell’Avvento, convincendo i piccoli a celebrare l’attesa dell’arrivo del Natale con un attività da fare insieme al giorno, dal primo dicembre al 25.
Fosse anche il semplice scartare un cioccolatino, evitando di abbuffarsi prima del tempo, si aiuterà i piccoli a comprendere quanto è importante nella vita attendere con pazienza le cose belle prima che arrivino.
Un altro valore del Natale lo insegnano tutti i protagonisti del presepe che i piccoli possono aver realizzato in casa, la solidarietà: ognuno di loro, in condizioni anche di estrema povertà dona qualcosa che è stato in grado di realizzare a Gesù Bambino. Questo può anche essere un modo per invitare il bimbo a comprendere che le sue doti sono un vero dono per gli altri e cimentarsi, per esempio, nella realizzazione di qualche lavoretto natalizio.
Anche l’accoglienza è un valore indissolubilmente legato al Natale, la stessa che Maria e Giuseppe ebbero per il loro bambino. Preparare insieme ai piccoli la tavola per Natale, può insegnare loro la bellezza di essere accoglienti con il prossimo. I piccoli associano poi il Natale ai doni, la generosità è infatti uno degli insegnamenti del Natale, dal momento che i tre Re Magi portano ad un bambino davvero umilissimo doni importanti come oro, incenso e mirra. Si può invitare i piccoli a riflettere sull’importanza di essere generosi, spingendoli a scrivere nella loro letterina per Babbo Natale, oltre alla lista di ciò che vorrebbero anche qualche balocco da regalare agli altri.
L’importanza di Babbo Natale per i bambini
Se la famiglia é religiosa è molto importante raccontare ai bambini ciò in cui crede e le proprie tradizioni, siano queste cristiane, ebraiche o appartenenti a qualsiasi altra cultura. Tuttavia, è importantissimo non tralasciare nel racconto del Natale, l’esistenza di Babbo Natale con i più piccoli.
L’uomo vestito di bianco e rosso è per i bimbi un elemento necessario, come spiega la psicologa Katia Rastelli sul sito dell’Humanitas, a sviluppare la propria fantasia, facendosi domande sulla sua esistenza e sulla sua figura. Il pensiero magico e l’attesa di Babbo Natale, infatti, permetteranno ai bimbi di vivere le feste imparando qualcosa di fondamentale per la loro crescita.
Non solo, i piccoli imparano a desiderare, con la loro lista di doni, scoprendo poi che non si riesce sempre ad ottenere tutto ciò che si vuole, ricevendo solo alcuni dei tanti balocchi richiesti. Molto importante è evitare di associare però i regali al comportamento dei bambini, sebbene esista la tradizione secondo cui Babbo Natale avrebbe una lista dei buoni e dei cattivi, premiare con un dono la buona condotta non è mai una strategia educativa funzionante, meglio spiegare ai piccoli che per ottenere ciò che desiderano devono impegnarsi, senza temere che la manifestazione delle loro emozioni più negative li porti a non ottenere alcun regalo.