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Come sono e dove si trovano i villaggi vacanze solo per adulti, dove sono banditi i bambini

I villaggi only adults sono strutture per le vacanze che non prevedono la presenza dei bambini. A decidere per questo tipo di vacanze da dopo il Covid sono sempre più persone, ecco come sono strutturati questi villaggi e quali vantaggi offrono.
Intervista a Luana De Angelis
Vice Presidente della Federazione Italiana Associazioni Imprese Viaggi e Turismo (FIAVET)
A cura di Sophia Crotti
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villaggio vacanze only adults

Schiamazzi in piscina, quel pallone che in spiaggia rimbalza puntualmente sull'asciugamano appena steso, sporcandolo di sabbia e le grida provenienti dal ristorante del villaggio vacanze, sono solo ricordi lontani per gli adulti che scelgono (sempre più spesso) strutture only-adults. Si tratta di villaggi vacanze o alberghi che hanno una caratteristica comune, quella di avere un cartello di divieto all'ingresso per bambini o adolescenti sotto i 18 anni.

Ha raccontato questo fenomeno, semopre più in voga, delle vacanze child-free a Fanpage.it Luana De Angelis, la Vice Presidente della Federazione Italiana Associazioni Imprese Viaggi e Turismo (FIAVET).

"In Italia le richieste per questo tipo di vacanze sono in aumento da dopo il Covid, e provengono sia da chi figli non ne ha che da genitori, che vogliono prendersi una vacanza anche dalla famiglia".

Luana De Angelis
Luana De Angelis (Vice Presidente FIAVET)

Cosa si intende per strutture vacanze child-free?

In realtà il nome corretto per queste strutture vacanze sarebbe "Only adults". Sono per lo più villaggi vacanze o alberghi che, nonostante abbiano tutti i servizi di qualsiasi altro luogo di villeggiatura, non consentono l'accesso ai ragazzi sotto i 16 anni o i 18 anni, non c'è una regola che vale per tutti, ma varia a seconda della struttura.

Negli anni le richieste per queste tipologie di villaggi sono aumentate?

È difficile dare un numero preciso delle richieste per vacanze in strutture child-free, perché se è vero che ci sono delle agenzie specializzate nell'organizzazione di viaggi per single e che dunque lavorano solamente con strutture only-adults, ci sono altrettante agenzie specializzate in tutti i tipi di viaggi che ricevono richieste di questo tipo.

only adults

Sicuramente da dopo il Covid c'è stato un incremento di richieste, a cui non corrisponde un aumento di strutture in Italia. Sul territorio nazionale ci sono pochi villaggi estivi only adults, che si trovano in Puglia, Calabria e un paio in Sardegna, nel resto del mondo sono molto più presenti, ce ne sono molte nei Caraibi, nel Messico, in Grecia, in Madagascar, a Zanzibar e Cuba.

I villaggi turistici, però, nascono con l'obiettivo di creare attività ad hoc per ogni membro della famiglia, concedendo a ciascuno il giusto divertimento e relax, allora perché bandire i bambini?

Semplicemente perché molti adulti non vogliono essere disturbati dalle grida dei bambini o dalle attività del baby club o dagli schizzi e dagli schiamazzi perché preferiscono un tipo di vacanza fatta di riposo e quiete.

Da sempre le vacanze sono state intese come un momento per stare in famiglia, oggi secondo lei le persone cercano una vacanza anche dalla famiglia?

Sì, a volte capita anche questo. Per esempio lo scorso Natale ho ricevuto la richiesta di un papà separato che mi chiedeva di poter andare via da Natale a Capodanno perché non ne voleva sapere di cenoni, regali e di dover trascorrere questo periodo con la propria famiglia.

Pensa che queste strutture siano lo specchio del fatto che ad oggi ci sia meno tolleranza nei confronti dei bambini?

Secondo me non c'è meno tolleranza ma una necessità di evadere dalla quotidianità già frenetica e stressante, e ad oggi porta a scegliere una tipologia di vacanza che rispecchia queste esigenze.

Un villaggio only-adults è un piccolo mondo senza bimbi, non sarebbe meglio avere delle strutture in grado di intrattenere i bambini piuttosto che di eliminarli?

Queste strutture esistono, i villaggi tradizionali funzionano proprio così, intrattenendo i bambini grazie al baby club.

only adults

Il problema però è quello della condivisione degli spazi, perché anche se i piccoli fanno tutto il giorno attività con gli animatori del baby club,  si trovano sempre sulla stessa spiaggia dove ci sono gli adulti, oppure quando fanno la merenda e giochi in piscina gli spazi sono gli stessi.

E gli adulti non sono chiassosi tanto quanto i bambini?

Sì, è vero, ma mi rendo conto, davanti alle richieste di chi vuole andare in ferie in villaggi only-adults, che nel loro immaginario di vacanza all'insegna del riposo a non trovare spazio sono proprio gli schiamazzi dei bimbi in piscina, la sabbia che sollevano quando corrono in spiaggia o le grida che fanno al ristorante.

Ma sono persone che non hanno figli o che li hanno e decidono di far fare a loro un'altra vacanza?

Entrambi a dire il vero, sicuramente la parte più importante è rappresentata da persone che non hanno figli, ma ci sono anche persone separate che vanno in vacanza col nuovo compagno o la nuova compagna, lasciando i figli a casa e quindi cercando strutture only adults.

I nuclei familiari scomposti e ricomposti sono sempre di più, aumenteranno di pari passo anche queste strutture child-free?

Forse ci sarà maggiore attenzione anche sul territorio nazionale alle esigenze di queste famiglie, perché la richiesta si farà sempre più pressante e renderà dunque evidente la necessità che aumentino le strutture che offrono questo servizio.

only adults

E come mai oggi esistono ancora poche strutture only adults? 

Perché culturalmente in Italia la famiglia, intesa come due genitori con figli a seguito, è troppo centrale per svelare l'evidenza dei fatti: sempre più persone non fanno figli o vogliono semplicemente trascorrere le loro vacanze senza.

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