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Come sono composte le nuove famiglie italiane? Diminuiscono i figli e aumentano le mamme single

Diminuiscono del 14% rispetto al 2011 le famiglie con figli, ma aumentano le mamme single con bambini a carico. Il nuovo report ISTAT mette in luce le nuove tendenze quando si parla di famiglie italiane.
A cura di Sophia Crotti
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mamme single

Dal nuovo report ISTAT sui nuclei familiari italiani che ha preso in considerazione la composizione delle famiglia italiane tra il 2011 e il 2021 emerge una continua tendenza da parte delle coppie italiane a optare per una vita senza figli.

Chi invece li ha, li vede dormire sotto al proprio tetto a lungo, sia per aiutarli a fronteggiare una crisi economica ed abitativa imperante che perché, molto anziano, ha bisogno di loro a lungo.

Oltre a questo le famiglie italiane risultano spesso scomposte, per scelta, e, a sottolineare una sbagliata distribuzione del carico di cura in famiglia, sono in 8 casi su 10 le mamme ad occuparsi dei figli in caso di divorzio.

I dati del nuovo report sulle famiglie

Le famiglie italiane sono in aumento, se nel censimento del 2011 se ne contavano 24.611.766, nel  2021, 10 anni dopo sono aumentate del 6.5%. Composte per lo più da un solo nucleo, nel 60% dei casi. 

In Italia, infatti, non si fanno più figli, a confermarlo è la composizione delle famiglie, le coppie con figli sono diminuite di circa 1 milione e 200mila rispetto al primo decennio del duemila. Tuttavia rimangono loro il modello familiare più presente in Italia, rappresentando più del 50% dei nuclei familiari. Le coppie con figli per lo più vedono correre per le loro abitazioni un solo bambino; 4 famiglie su 10, invece, decidono per il secondogenito e solo una su 10 può permettersi un terzo figlio.

Il secondo modello familiare più diffuso è composto dalle coppie senza figli, il 30.9% delle famiglie italiane che confermano il trend di denatalità imperante.

Un’altra caratteristica delle famiglie del nuovo millennio è sicuramente quella di essere scomposte, per scelta e non più, come accadeva in passato, per vedovanza. La metà dei genitori soli sono separati o divorziati, solo il 30.7% è vedovo e il 22% è composto da chi non si è mai sposato. Quando in casa è un unico genitore ad occuparsi dei figli, non stupirà scoprire che in 8 casi su 10, ossia nel 77.6% delle famiglie composte da monogenitore e figlio si tratta di mamme single, a confermare che il carico di cura penda sempre troppo sulle figure femminili: 2.967.420 sono le mamme sole in Italia, appena 855.049 i papà.

L’Italia divisa in fatto di natalità e coppie dello stesso sesso

Il nostro Stivale risulta spaccato quando si parla di composizione delle famiglie, nel nord Italia prevalgono i nuclei composti da coppie senza figli, con percentuali più alte in Piemonte e Friuli Venezia Giulia. Nel sud Italia, invece, il modello familiare che va per la maggiore è composto da coppie con figli che superano la metà delle famiglie presenti sul territorio in Basilicata, Campania e Puglia. La patria dei genitori single, siano madri o padri è invece il Centro Italia, è infatti il Lazio la regione più popolata da mamme single (23.1%) e papà single ( quasi 7%).

coppie omogenitoriali

Anche le coppie dello stesso sesso risultano divise per lo Stivale in maniera differente. Era il 2011 l’anno in cui le coppie omosessuali venivano censite per la prima volta, a seguito dell’introduzione delle unioni civili, ad oggi, 10 anni dopo, con i dati relativi al 2021 sono in aumento. Sono circa 9.795 coppie che vivono prettamente nel Nord Italia (60%), composte per lo più da uomini uniti civilmente, solo il 15.2% di loro vive nel sud Italia.

Un’inversione dei ruoli in famiglia

Un particolare approfondimento è stato fatto per quanto riguarda le famiglie composte da genitori e figli, 3.294.481 hanno in casa uno o più figli maggiorenni.

Non si tratta, secondo i dati ISTAT, solo di ragazzi che ancora non hanno spiccato il volo dal loro nido familiare, ma anche di chi ci ha provato e per carenza di stimoli, opportunità lavorative e contratti stabili è dovuto rientrare.

Non sono però solo i figli a beneficiare della coabitazione con i genitori, ma anche questi ultimi che decidendo per la genitorialità sempre più tardi, spesso hanno bisogno di un’inversione dei ruoli che porti i figli a rimanere a casa per occuparsi di loro. I figli poi offrono assistenza ai genitori anche in caso di separazione, questa instabilità coniugale porta infatti, secondo i dati raccolti da ISTAT, i figli unici di genitori separati a tornare a vivere con loro dopo una separazione per fornire supporto materiale e morale.

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