Come sono composte le nuove famiglie italiane? Diminuiscono i figli e aumentano le mamme single
Dal nuovo report ISTAT sui nuclei familiari italiani che ha preso in considerazione la composizione delle famiglia italiane tra il 2011 e il 2021 emerge una continua tendenza da parte delle coppie italiane a optare per una vita senza figli.
Chi invece li ha, li vede dormire sotto al proprio tetto a lungo, sia per aiutarli a fronteggiare una crisi economica ed abitativa imperante che perché, molto anziano, ha bisogno di loro a lungo.
Oltre a questo le famiglie italiane risultano spesso scomposte, per scelta, e, a sottolineare una sbagliata distribuzione del carico di cura in famiglia, sono in 8 casi su 10 le mamme ad occuparsi dei figli in caso di divorzio.
I dati del nuovo report sulle famiglie
Le famiglie italiane sono in aumento, se nel censimento del 2011 se ne contavano 24.611.766, nel 2021, 10 anni dopo sono aumentate del 6.5%. Composte per lo più da un solo nucleo, nel 60% dei casi.
In Italia, infatti, non si fanno più figli, a confermarlo è la composizione delle famiglie, le coppie con figli sono diminuite di circa 1 milione e 200mila rispetto al primo decennio del duemila. Tuttavia rimangono loro il modello familiare più presente in Italia, rappresentando più del 50% dei nuclei familiari. Le coppie con figli per lo più vedono correre per le loro abitazioni un solo bambino; 4 famiglie su 10, invece, decidono per il secondogenito e solo una su 10 può permettersi un terzo figlio.
Il secondo modello familiare più diffuso è composto dalle coppie senza figli, il 30.9% delle famiglie italiane che confermano il trend di denatalità imperante.
Un’altra caratteristica delle famiglie del nuovo millennio è sicuramente quella di essere scomposte, per scelta e non più, come accadeva in passato, per vedovanza. La metà dei genitori soli sono separati o divorziati, solo il 30.7% è vedovo e il 22% è composto da chi non si è mai sposato. Quando in casa è un unico genitore ad occuparsi dei figli, non stupirà scoprire che in 8 casi su 10, ossia nel 77.6% delle famiglie composte da monogenitore e figlio si tratta di mamme single, a confermare che il carico di cura penda sempre troppo sulle figure femminili: 2.967.420 sono le mamme sole in Italia, appena 855.049 i papà.
L’Italia divisa in fatto di natalità e coppie dello stesso sesso
Il nostro Stivale risulta spaccato quando si parla di composizione delle famiglie, nel nord Italia prevalgono i nuclei composti da coppie senza figli, con percentuali più alte in Piemonte e Friuli Venezia Giulia. Nel sud Italia, invece, il modello familiare che va per la maggiore è composto da coppie con figli che superano la metà delle famiglie presenti sul territorio in Basilicata, Campania e Puglia. La patria dei genitori single, siano madri o padri è invece il Centro Italia, è infatti il Lazio la regione più popolata da mamme single (23.1%) e papà single ( quasi 7%).
Anche le coppie dello stesso sesso risultano divise per lo Stivale in maniera differente. Era il 2011 l’anno in cui le coppie omosessuali venivano censite per la prima volta, a seguito dell’introduzione delle unioni civili, ad oggi, 10 anni dopo, con i dati relativi al 2021 sono in aumento. Sono circa 9.795 coppie che vivono prettamente nel Nord Italia (60%), composte per lo più da uomini uniti civilmente, solo il 15.2% di loro vive nel sud Italia.
Un’inversione dei ruoli in famiglia
Un particolare approfondimento è stato fatto per quanto riguarda le famiglie composte da genitori e figli, 3.294.481 hanno in casa uno o più figli maggiorenni.
Non si tratta, secondo i dati ISTAT, solo di ragazzi che ancora non hanno spiccato il volo dal loro nido familiare, ma anche di chi ci ha provato e per carenza di stimoli, opportunità lavorative e contratti stabili è dovuto rientrare.
Non sono però solo i figli a beneficiare della coabitazione con i genitori, ma anche questi ultimi che decidendo per la genitorialità sempre più tardi, spesso hanno bisogno di un’inversione dei ruoli che porti i figli a rimanere a casa per occuparsi di loro. I figli poi offrono assistenza ai genitori anche in caso di separazione, questa instabilità coniugale porta infatti, secondo i dati raccolti da ISTAT, i figli unici di genitori separati a tornare a vivere con loro dopo una separazione per fornire supporto materiale e morale.