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Come saranno i bambini della Generazione Beta, secondo i loro genitori? Lo rivela un report

I bambini della Generazione Beta sono i primi nati del 2025 e tutti i piccoli che vedranno la luce fino al 2039. I loro genitori e futuri tali già iniziano ad immaginare come sarà il loro futuro, tra insegnanti artificiali e l’assenza di contanti.
A cura di Sophia Crotti
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neonato e genitori
immagine di repertorio

Dai nati il primo giorno dell’anno 2025 a tutti i piccoli che vedranno la luce nel mondo fino al prossimo 2039 si parlerà di “Generazione Beta”.

I nuovi “nativi artificiali”, come suggeriva di chiamarli in un’intervista sul tema la professoressa Mascheroni, saranno immersi in un mondo permeato dall’intelligenza artificiale e vivranno le insicurezze riguardo ad un futuro tutto da scoprire che già le generazioni che li precedono stanno vivendo.

La piattaforma Prudential ha dunque chiesto ai genitori dei piccoli Beta o ai potenziali tali di spiegare cosa si aspettano dal futuro di questi bambini.

Cosa si aspettano i genitori della generazione B dai loro bambini

La piattaforma Prudential ha chiesto, come riporta il notiziario Parents, ai genitori o potenziali tali, dei bambini della Generazione Beta, di esprimersi riguardo al futuro dei loro piccoli, ecco i risultati:

  • L’86% dei genitori pensa che il loro bimbo della Gen Beta svolgerà un’attività lavorativa che ad oggi ancora non esiste.
  • Il 68% dei genitori è convinto che non avrà nipoti, dal momento che i propri piccoli Beta preferiranno un cane a dei figli.
  • Il 60% dei genitori è convinta che non esisteranno più i contanti proprio grazie alla Generazione Beta che non li utilizzerà mai, preferendo i trasferimenti di denaro elettronici.
  • Il 71% dei genitori è convinto che i bimbi della Generazione Beta avranno un’assistenza sanitaria personalizzata in base al proprio DNA e che sarà proprio uno di loro a trovare la cura per il cancro.
  • Il 59% dei genitori dei nativi artificiali è convinto che sarà proprio l’IA a permettere a questi bambini di scovare prima del tempo i malanni fisici.
  • Il 71% dei genitori è convinto che i propri figli non avranno insegnanti fisici ma solo virtuali

Tra le tante previsioni per il futuro ce ne sono alcune che sembrano più veritiere, come per esempio il fatto che i bambini della generazione Beta non conosceranno nemmeno il significato della parola pensione, e alcune più assurde ma non per forza irrealistiche, ossia che la loro destinazione preferita per le vacanze sarà lo spazio.

Come comportarsi con i bambini della generazione Beta

Alle pagine di Parents si è espresso Brandon Goldstein, CEO dell’azienda che ha dato l’avvio a questa ricerca tra i genitori. L’uomo ha affermato dunque che, viste le preoccupazioni espresse dai genitori della Gen Beta, con molta probabilità risparmieranno per garantire ai loro figli una pensione che loro mai vedranno, educandoli fin da piccoli all’importanza del risparmio. “Con i bimbi della Gen Beta i genitori tenderanno a mettere in atto un’alfabetizzazione finanziaria” ha spiegato l'uomo a Parents.

L’esperta di genitorialità Jennifer Kelman , invece, alle pagine del giornale ha insistito su un altro punto, ossia la centralità dell’Intelligenza Artificiale per questi bambini: “Io immagino che i genitori siano un po’ spaventati dalle potenzialità dell’IA, è giusto allertare i bambini ma anche stare al passo con i tempi”. Tuttavia, secondo l’esperta, servirà un duro e costante lavoro da parte dei genitori per permettere ai loro figli di non perdere la bellezza e l’importanza di intessere rapporti umani non mediati da uno schermo o da una  voce artificiale. “I rapporti umani curano e guariscono, nessuna tecnologia potrà mai sostituirli” ha detto Kelman, specificando che la tecnologia sarà utile ai piccoli solo se la concepiranno come un supporto e mai come un sostituto. “L’ia diventa un nemico se induce all’isolamento e non deve essere così”.

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