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Come diventare genitori lenti: mamme e papà per cui la genitorialità non è una competizione

Può essere una vera e propria cura al burnout genitoriale la genitorialità lenta. Per metterla in atto è importante, se si riesce a rallentare, smettere di guardare all’essere genitori come ad una gara.
A cura di Sophia Crotti
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genitori lenti

Rallentare. È questa la parola d'ordine quando le fatiche della genitorialità prendono il sopravvento, o almeno è quanto raccomanda uno specifico stile genitoriale: la genitorialità lenta.

Come afferma alle pagine di Parents Liz Conradt, psicologa dello sviluppo, in un mondo frenetico, fatto di impegni da incastrare quotidianamente, di performance in cui sembra sempre i genitori debbano riuscire al meglio, rivoluzionario può essere rallentare e ritagliarsi del tempo di qualità con i propri figli, senza programmare grandi attività se non godersi la bellezza di stare insieme.

Come diventare un genitore lento

Diventare un genitore lento o esserlo già senza saperlo è molto semplice, basta indagare se si rispecchiano le caratteristiche di questo stile genitoriale, messe in luce alle pagine di Parents dalla psicologa Conradt.

La prima caratteristica di un genitore lento è la pazienza, quella necessaria a sostenere lo sviluppo del proprio piccolo senza obbligarlo a raggiungere delle tappe che non è ancora pronto a raggiungere. "Saper lasciare che i propri figli facciano per esempio lo sport che vogliono, facendo loro diverse proposte, senza mai obbligarli, è sinonimo di aver abbracciato la genitorialità lenta" afferma Conradt. I genitori lenti, infatti, se la competitività si instaura tra loro o tra i propri figli, decidono di farsi da parte. Per queste mamme e papà è centrale il loro bambino, infatti la sua crescita non è una performance che lo vede competere con i coetanei in una gara per decretare chi sarà per primo il più bravo in ogni attività.

Proprio per questo nella casa di un genitore lento non è sempre tutto programmato, non ci sono mille attività da incastrare per tenere i bimbi impegnati o, se ci sono, possono saltare senza che avvenga una tragedia. "Per i genitori lenti è necessario che i bimbi trascorrano del tempo libero prendano fiato e possano stare con i loro genitori anche semplicemente abbracciati, senza fare nulla" conclude Conradt. Così facendo oltre a non essere sotto pressione loro, vedranno i loro bambini molto rilassati e capaci di impegnarsi in ciò che ritengono davvero fondamentale.

I pro e i contro dello stile genitoriale che abbraccia la lentezza

Come tutti gli stili genitoriali, anche la genitorialità lenta ha i suoi pro e i suoi contro, soprattutto, non è il metodo adatto in tutte le famiglie, molto dipende dal temperamento del bambino e dalle predisposizioni del genitore.

Secondo la dottoressa Conradt tra i punti di forza di questo stile genitoriale c'è la possibilità dei genitori e di conseguenza dei bambini, di liberarsi dalla pressione sociale di dover tenere i piccoli sempre impegnati. "Un genitore lento, privo di questa pressione, può dedicarsi a ciò che davvero conta nella vita, il modo in cui si trascorre il tempo con i propri figli" ha detto l'esperta. Oltre a ridurre lo stress genitoriale, questo stile riesce anche a crescere bambini molto sicuri di sé: "I piccoli, non costretti per un desiderio di performance genitoriale, a doversi destreggiare tra centinaia di attività, si sentono davvero ascoltati e così incoraggiati a crescere indipendenti e forti" ha concluso l'esperta.

genitori lenti

Nonostante le premesse questo stile genitoriale non è tutto rose e fiori e soprattutto non è per tutti. In un mondo in cui gli impegni lavorativi sono sempre di più, e i costi per il mantenimento di un figlio sono sempre più alti non è dato a tutti i genitori di potersi ritagliare tempo per stare con i propri bambini. "È importante che anche la genitorialità lenta non diventi un'ossessione, se un genitore non riesce a ritagliarsi del tempo di qualità da trascorrere con i propri figli, perché lavora molto, basta che comprenda che anche i pochi momenti passati con il proprio bambino sono importanti".

Ma secondo la dottoressa Conradt l'elemento che più di tutti può rendere difficoltoso essere un genitore lento sono i modelli genitoriali che sui social molti guru di genitorialità trasmettono. "È inevitabile che i genitori si confrontino con i modelli che vedono online e si sentano quasi obbligati ad iscrivere i loro bimbi a mille attività come fanno gli altri" spiega la dottoressa Conradt, ricordando quanto può essere complesso cambiare la propria visione delle cose per imparare a rallentare.

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