Ci sono dei limiti nell’educazione dei nipoti che i nonni non dovrebbero mai superare: il parere dei terapisti

I nonni in Italia vengono definiti dei veri e propri pilastri della famiglia. I genitori che hanno la fortuna di contare sul loro supporto possono infatti condurre la propria vita lavorativa, senza dover pagare la baby-sitter o rinunciare sempre ai propri impegni quotidiani per badare ai piccoli. Tuttavia, se i bambini trascorrono diverso tempo con i nonni, è importante che questi mettano in atto con loro le stesse modalità educative dei genitori, dando vita a una sorta di continuità. Spesso accade che i nonni, però, superino dei confini che secondo i terapisti familiari sarebbero invalicabili, mettendo in discussione le capacità genitoriali dei figli, agli occhi dei nipotini. Alle pagine dell'Huffpost, la terapista familiare Tina Chummun ha spiegato in quali ambiti i nonni faticano a rispettare la propria posizione.
In quali ambiti i nonni esagerano
Secondo la terapista Chummun i nonni faticano a farsi indietro quando si parla di ogni ambito dell'educazione dei nipoti, anche se ne ha stilato un elenco, partendo dal più comune a quello in cui è più semplice che rispettino le idee dei loro figli. "I nonni mettendo in discussione, davanti ai nipoti, le idee dei figli, ne sminuiscono le capacità genitoriali e il ruolo" ha spiegato l'esperta:
- Cibo in abbondanza: le routine per i bambini sono molto importanti e invece i nonni tendono a dare loro pietanze fuori dai pasti e a permettere loro quel dolce che i genitori non darebbero. "Questo crea uno squilibrio nella routine stabilita in famiglia per il piccolo, e non solo, fa credere ai bambini che il cibo sia una ricompensa o una dimostrazione di affetto, nulla di più sbagliato".
- Consigli educativi: i nonni spesso interferiscono con le decisioni prese dai genitori dei loro nipotini, dando consigli ai neo-genitori, in grado di farli sentire sbagliati e sminuiti: "mette in dubbio inconsapevolmente le capacità della coppia e crea non poca frustrazione" ha concluso Chummun.
- Pago io, decido io: alcuni nonni contribuiscono alle spese della famiglia, dato l'aumento del costo della vita che non va di pari passo con l'aumentodei salari e questo potrebbe creare un bias in grado di far credere ai nonni di aver diritto di scelta per i bambini, quando sono loro ad acquistare certi prodotti o a pagare certe attività.
- Sono sempre tua madre: alcuni nonni faticano a vedere i propri figli, ormai genitori, come adulti e dunque intervengono sulle loro decisioni genitoriali proprio come facevano quando erano piccoli e avevano piena capacità decisionale su di loro.
Come intervenire senza rovinare il rapporto con i propri genitori
Le dinamiche che danno vita a queste disfunzioni dal punto di vista educativo sono molte, alcune evidenti, altre meno, la cosa importante, però, rimane cercare di fare squadra con il partner senza farsi vincere da questi meccanismi. "Scegliete insieme su quali punti non transigete e parlatene con i nonni dei bambini con chiarezza e sensibilità, rimanendo pronti ad ascoltare le loro motivazioni" ha suggerito Chummun. La terapeuta ha spiegato ai genitori che oltre a dover elencare gli atteggiamenti dei nonni che a loro non vanno giù, dovrebbero anche essere in grado di valorizzarli e di ringraziarli per ciò che fanno, senza che valichino quei confini decisi all'interno della famiglia. "Un rapporto sereno tra genitori, nonni e bambini non può che fare bene a tutti i membri della famiglia".