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Chiede alla sorella di badare alla figlia, lei le invia la fattura per il weekend di babysitting

Tra le voci di spesa sono state citate i colori usati per disegnare, il costo del Wi-Fi e perfino l’acqua usata per lavarsi le mani e tirare lo sciacquone: “Mia sorella è ridicola”
A cura di Niccolò De Rosa
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Chiede alla sorella di badare alla figlia, lei le invia la fattura per il weekend di babysitting

Una madre americana doveva lavorare durante il fine settimana, quindi ha chiesto a sua sorella se poteva badare alla figlia mentre lei era via. Alla fine del weekend però, la brutta sorpresa: la sorella, che aveva accettato l'incarico, le aveva notificato una dettagliata nota spese, con tanto di link al pagamento online.

A raccontarlo è la stessa protagonista della vicenda, Jessica Pares, la quale non si è fatta problemi a pubblicare su TikTok lo screenshot della lista con tanto di didascalia al vetriolo: "La mia ridicola sorella".

Come mostrato da Pares, la sorella ha infatti segnato con dovizia di particolare qualsiasi attività svolta dalla figlia Victoria durante il weekend e se alcune spese come il conto di un ristorante italiano (19 dollari) o la benzina per andare al parco (3,75 dollari, punto segnato nella lista come "idea di Victoria") possono anche rientrare in una più o meno comprensibile richiesta di "rimborso spese", altre voci hanno lasciato decisamente di stucco la furibonda Jessica.

Scorrendo l'elenco ci si accorge infatti di come la sorella abbia contato non solo il costo dei colori usati dalla bimba per disegnare, ma anche il numero di volte che la piccola ha tirato lo sciacquone (50 centesimi d'acqua per ogni scarico), si è lavata le mani (altri 50 centesimi ad ogni lavaggio) o ha consumato corrente per giocare ai videogame (2o minuti, valevoli di una richiesta di 7 dollari).

La lista recita anche 10 dollari per l'utilizzo del Wi-Fi, 4,50 dollari per la visione di un film su Netflix e altri 10 dollari per il lavaggio delle lenzuola bagnate dalla piccola durante la notte. Il costo totale? 72 dollari da pagare online entro la fine del mese di aprile.

La risposta di Jessica non ha lasciato spazio ad interpretazioni: "Tu hai dei problemi, come posso rifiutare questa str****ta?"

Dopo la pubblicazione, il video ha iniziato a macinare visualizzazione e sotto al post si sono moltiplicati i commenti di supporto e le forti critiche per l'atteggiamento della sorella. Qualcuno però prova a proporre un punto di vista differente, sottolineando come in questi anni molte famiglie si stiano trovando in difficoltà e anche una manciata di dollari può fare la differenza nel bilancio domestico.

A sgomberare il campo dalle possibili interpretazioni ci ha pensato però la stessa sorella, Jessirel, la quale ha replicato sempre su Tiktok con un video dal titolo piuttosto eloquente: "Non sono una babysitter. Tu sei la madre, tu curi i tuoi figli". Sottotitolo: "Odio badare ai miei nipoti".

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