Chi sono i membri della Generazione Sandwich e perché la loro salute mentale è in pericolo: lo studio
In questi giorni si sta parlando molto della Generazione Beta, i successori della Gen Alpha che dal primo gennaio 2025 fino al 2039 vedranno la luce. Ma c’è una generazione di cui sicuramente i nuovi nati faranno parte, e di cui ad oggi in Italia, stando agli ultimi dati ISTAT, fanno parte circa 15 milioni di persone dai quarant'anni in sù.
Si tratta della Generazione Sandwich, così definita per mettere in risalto il suo ruolo all'interno della società: esattamente come la farcitura di un panino, questa generazione si trova costretta tra le incombenze di genitori anziani, non più autosufficienti di cui devono prendersi cura e di bambini piccoli, vista la tendenza a fare figli sempre più in là con l’età, o adolescenti da crescere.
L’Università di Londra ha dunque analizzato questa generazione e le sue caratteristiche principali, rilevando che l’accudimento obbligato di genitori e figli, che spesso li induce ad abbandonare l’attività lavorativa, provoca in loro disturbi mentali e fisici.
La ricerca sulla generazione che si prende cura di figli e genitori
I ricercatori dell’Università di Londra, come riportano i risultati dello studio durato 9 anni e pubblicato sulla rivista scientifica Public Health, hanno preso in esame la vita di 2000 adulti, prima, durante e dopo essere entrati a far parte della Generazione Sandwich.
Tra il 2009 e il 2020 i partecipanti allo studio hanno dovuto compilare dei format che permettessero ai ricercatori di indagare il loro stato di salute fisica e mentale. Dal campione in esame è stato innanzitutto evidente che l’età media alla quale i partecipanti diventavano membri della Generazione Sandwich era circa 36.8 anni, e che per la maggior parte fossero donne (67% dei casi).
Ai partecipanti è stato chiesto se avessero problemi ad addormentarsi la notte o a continuare a dormire, se di giorno si sentissero stanchi o incapaci di concentrarsi e se stavano vivendo un momento particolarmente stressante e se fossero in difficoltà a prendere decisioni. Per quanto riguarda, invece, la salute fisica è stato sottoposto ai partecipanti un questionario che ne indagasse lo stato di benessere generale, i dolori fisici e muscolari riscontrati, le limitazioni nelle attività quotidiane.
Come stanno i membri della Generazione Sandwich? I risultati
Dalle analisi dei questionari è stato evidente che la salute mentale di chi iniziava a doversi prendere cura di bambini e genitori è drasticamente peggiorata, in particolare per chi questo doppio carico di cura lo doveva sopportare per più di 20 ore alla settimana.
Il peggioramento avveniva già due anni prima dell’inizio dell’attività di cura di figli e nonni, secondo gli studiosi perché i membri della Generazione Sandwich, spesso sono consapevoli prima del tempo di quanto la loro vita cambierà drasticamente.
Di pari passo è peggiorata anche la salute fisica di questi, considerando poi che in un nucleo familiare è sempre solo una persona a prendersi cura per la maggior parte del tempo di anziani e figli, capiamo che le cure personali fornite sono sempre molto impegnative fisicamente. Il declino del corpo e della mente dei partecipanti durava poi per gli anni successivi.
Serve maggiore assistenza agli adulti che si prendono cura di nonni e bambini
I risultati dello studio hanno dunque evidenziato che per le persone che si prendono cura in maniera intensiva di bambini e genitori anziani, il declino fisico e mentale è notevole, per tanto l’autore principale dello studio, il dott. Baowen Xue, ha sottolineato l’importanza di un intervento immediato: “La società deve riconoscere le sfide che la Generazione Sandwich vive quotidianamente, fornendo supporto mirato tra cui l’accesso all’assistenza temporanea, la flessibilità degli orari di lavoro, misure fondamentali per il loro benessere mentale e fisico”.
Inoltre il ricercatore sottolinea che si potrebbe intervenire anche con misure preventive, dal momento che questi individui iniziano a sperimentare malessere ancora prima di iniziare a prendersi cura in maniera intensiva di genitori e figli, aiutandoli e supportandoli per assicurarsi che si sentano forti e resilienti.