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Chi sono i genitori medusa e perché sono un toccasana per l’autonomia dei figli

Il termine, coniato da un’editorialista britannica, non ha nulla a che vedere con la tossicità di queste creature marine, ma descrive un genitore capace di concedere molta fiducia e libertà ai propri figli, prediligendo l’ascolto e “fluttando” tra le diverse necessità che un bambino può incontrare nel corso della sua crescita.
A cura di Niccolò De Rosa
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Genitori medusa

Negli ultimi anni, il "genitore medusa" ha fatto la sua comparsa nel lessico un po' informale di chi si occupa di famiglia e stili educativi, affiancando altre etichette come "genitore elicottero" o "genitore tigre". Benché l'associazione con l'animale dagli articoli urticanti possa evocare un'accezione negativa, questo termine in realtà descrive un tipo di genitore con un approccio molto permissivo e conciliante, che favorisce la libertà e l'autonomia dei figli rispetto a regole rigide e imposizioni.

Il genitore medusa, infatti, si distingue per la sua flessibilità e per la volontà di ascoltare e comprendere profondamente i bisogni emotivi dei propri figli.

L’origine del termine

Il concetto del Jellyfish Parent (jellysfish è la parola inglese che sta per "medusa") è stato coniato nel 2022 dall'editorialista del quotidiano britannico The Guardian Emma Brockes. L'autrice si è è infatti lasciata ispirare dalla leggerezza con cui la medusa si fa trasportare dalla corrente per indicare uno stile genitoriale fluido e poco rigido, pronto a "fluttuare" tra le necessità del proprio figlio, adattandosi senza imporre limiti fissi o contorni netti.

A differenza di approcci più strutturati e sevrri, il genitore medusa sceglie di abbracciare l’imprevedibilità, accogliendo il desiderio del figlio di esprimersi e autodeterminarsi senza restrizioni eccessive.

Le caratteristiche del genitore medusa

Il genitore medusa è quindi sempre disponibile al il dialogo ed è dotato di una grande sensibilità e rispetto nei confronti delle emozioni dei figli. Il grande obiettivo delle mamme e papà "medusa" è quello di creare un ambiente sicuro e privo di giudizi, dove il bambino possa esprimere sé stesso con la massima libertà, senza il timore di deludere qualcuno per un brutto voto o un comportamento scorretto.

genitore medusa

In fatto di regole, invece, questo metodo educativo cerca di privilegiare l'autonomia del bambino, il quale viene guidato dalle parole e dall'esempio del genitore nell'auto-determinare i propri limiti, arricchendosi di esperienze e, eventualmente, imparando dai propri sbagli.

Questo tipo di genitore evita di imporre regole ferree, lasciando che sia il bambino a determinare i propri limiti, permettendo così uno sviluppo dell’autonomia e della capacità di scelta.

I benefici dell’approccio "medusa"

A trarre maggior vantaggio da questo stile genitoriale è il legame emotivo che si sviluppa tra genitore e figlio. Grazie alla costante disponibilità all’ascolto e al confronto, tra i due si instaura una relazione basata sulla fiducia e sulla comunicazione aperta. Il bambino si sente sempre compreso e accettato, e questo può favorire lo sviluppo di un’autostima più solida.

Non sentendosi costretti da regole eccessive, i bambini hanno poi l'opportunità di esplorare liberamente il mondo che li circonda e di sviluppare il proprio senso critico e coltivare la propria creatività.

I rischi di un approccio troppo permissivo

Essere un genitore medusa non è tutto rose e fiori e occorre una grande applicazione per non trasformare la libertà educativa nella più completa anarchia. Un bambino che cresce senza regole definite, infatti, può incontrare difficoltà nel riconoscere i limiti sociali e comportamentali necessari nella vita di tutti i giorni. L'assenza di una struttura solida potrebbe creare confusione e insicurezza, rendendo più difficile per il bambino comprendere quali siano i comportamenti accettabili e quali no.

Bambino e genitori medusa

Inoltre, la costante flessibilità e adattabilità del genitore medusa potrebbe ostacolare lo sviluppo di capacità di autoregolazione. Senza una guida ferma, i bambini potrebbero avere difficoltà a gestire le proprie emozioni e a rispettare le regole quando necessario. Questo può portare a problemi di comportamento o a difficoltà nelle relazioni con gli altri, soprattutto in contesti scolastici o sociali.

Per ottenere i benefici dell’approccio medusa, senza incorrere nei rischi associati, per la psichiatra Shimi Kang è fondamentale trovare un equilibrio tra flessibilità e struttura. È importante che i genitori medusa stabiliscano confini chiari e regole essenziali, pur mantenendo un atteggiamento aperto e disponibile al confronto. Le regole, anche se poche, devono essere coerenti e ben spiegate al bambino, in modo che i piccoli comprendano il loro significato e importanza. Così facendo, l'adulto stabilisce un equilibrio tra permissività e fermezza, consentendo ai bambini di esplorare il mondo in sicurezza put sapendo di poter contare su una guida solida.

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