“Che fare se dopo aver visto Peppa Pig mio figlio chiede come nascono i bambini?”: la risposta della parent coach
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L'annuncio della gravidanza della mamma di Peppa Pig ha immediatamente spinto mamme e papà a riflettere su come affrontare le inevitabili curiosità che l'episodio susciterà nei piccoli spettatori. Le avventure della maialina più famosa del mondo sono infatti seguite da milioni di giovani fan e l'arrivo di un nuovo membro nella famiglia porterà molti genitori a dover rispondere a domande curiose e talvolta complesse da parte dei loro figli, desiderosi di sapere da dove vengono i bambini e come nascono.
Per aiutare le famiglie a gestire queste conversazioni in modo appropriato, il quotidiano britannico Metro ha intervistato Heidi Skudder, imprenditrice e parent coach, la quale ha offerto utili consigli su come affrontare queste tematiche con sincerità e chiarezza. Per Skudder, infatti, il modo in cui i genitori affrontano questi argomenti con i figli influenzerà il loro atteggiamento nei confronti della sessualità e della biologia in futuro. Un dialogo aperto e sincero renderà i bambini più inclini a rivolgersi ai genitori per chiarire dubbi e domande man mano che crescono. Inoltre, rispondere con naturalezza e senza imbarazzo contribuirà a creare un clima di fiducia e sicurezza.
Come rispondere alla domanda più temuta
Secondo Skudder, i genitori non hanno motivo di andare nel panico se i figli chiedono lumi sull'origine dei bambini. L'importante è affrontare la questione con delicatezza, utilizzando una spiegazione adattata alla loro età.
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Per i più piccoli, ad esempio un’introduzione semplice e generica (la classica storia dell’uovo della mamma che incontra lo spermatozoo del papà per formare una nuova vita) può bastare per soddisfare la loro curiosità. Per i più grandicelli, invece, si può iniziare a introdurre concetti più articolati, come la classica metafora degli uccellini e delle api. Skudder però consiglia sempre di usare i nomi corretti delle parti del corpo, senza ricorrere a troppi eufemismi, per favorire una conoscenza chiara e consapevole della biologia. "Non siate timido nel descrivere e usare parole come ‘vagina' se necessario", ha spiegato.
Come raccontare la nascita?
Dopo aver capito da dove vengono i bambini, molti piccoli iniziano a chiedersi come nascano. Questo può generare curiosità ma anche qualche timore, specialmente se il bambino ha già familiarità con il concetto di gravidanza ma non sa come avviene il parto.
Secondo l’esperta, è pertanto importante rassicurare il bambino, evitando di parlare del dolore del parto o delle possibili difficoltà della gestazione. L’obiettivo deve infatti essere quello di trasmettere un senso di serenità, spiegando che il neonato nascerà attraverso la vagina della mamma o, in alcuni casi, grazie a un particolare intervento chiamato cesareo. Anche in questo caso, la chiarezza e l’uso di termini appropriati aiutano il bambino a comprendere senza ansie.
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E se il bambino chiede un fratellino o una sorellina?
La notizia della gravidanza di Mamma Pig potrebbe spingere molti bambini a chiedersi se anche loro avranno presto un nuovo fratellino o una sorellina. Questa domanda è solitamente più semplice da gestire rispetto alle precedenti, ma può comunque generare aspettative e desideri specifici, come la preferenza per un maschietto o una femminuccia.
Skudder suggerisce di adottare un approccio basato sull’ascolto e sulla validazione delle emozioni del bambino. Se esprime il desiderio di avere una sorellina, ad esempio, il genitore può rispondere dicendo: “Capisco che ti piacerebbe avere una sorellina”, senza però creare false speranze, spiegando che il sesso del bambino non può essere scelto.