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“C’è una cosa sulla quale gli adulti non dovrebbero mai mentire ai bambini”: il racconto di una mamma

Mentire ai bambini non è sempre la scelta migliore, soprattutto quando si tratta di dolore, dal momento che vivere un’esperienza più dolorosa del previsto, potrebbe invece convincerli che i loro genitori non siano affidabili.
A cura di Sophia Crotti
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bimba vaccino

Alle pagine del NewYorkTimes Allison Sweet Grant ha raccontato uno stralcio della sua esperienza di bambina e paziente che è stata a lungo protetta dagli adulti con una serie di bugie, contenuta in toto nel suo libro "I Am the Cage". Grant ha spiegato perché le bugie dette ai bambini, quando riguardano il dolore o la salute possono essere davvero pericolose.

Non esistono le bugie che proteggono

Sweet Grant ha raccontato alle pagine della testata americana di aver dovuto subire all'età di 11 anni un intervento lungo e doloroso: "I chirurghi hanno perforato le mie ossa per 13 ore, per riuscire a colmare, con un supporto metallico, la discrepanza tra la lunghezza delle mie gambe". All'intervento, racconta la donna, sono seguiti due anni di dolori lancinanti, che neanche la morfina o gli oppioidi riuscivano a sedare.

Il dolore più grande, però, per Grant, è stato non essere preparata a ciò che avrebbe provato, dal momento che tutti l'avevano sempre rassicurata, anche i medici, dicendole che non avrebbe sofferto poi molto. "La differenza tra ciò che ho provato e ciò che mi avevano detto avrei provato ha infranto per sempre la mia fiducia nei confronti dei medici" ha detto la donna. Quella bambina di 11 anni si è sentita per sempre persa e non più in grado di fidarsi degli adulti, che prima per lei erano gli unici detentori della verità. "È ben diverso mentire sulla salute e sul dolore a una bambina rispetto a farlo convincendola dell'esistenza di Babbo Natale o della Fatina dei denti" ha spiegato lei.

La scelta come mamma e lavoratrice

Di quegli errori e di quelle menzogne, dette dai dottori e dai suoi genitori a fin di bene, Grant ha comunque tratto una lezione importante. "Oggi sono madre e lavoro nell'ambito sanitario e se c'è una cosa su cui non mento mai ai miei figli e ai miei pazienti è la percezione del dolore". La donna spiega che anche davanti al pizzicotto di una siringa che buca il braccio di un piccolo paziente lei non mente dicendo semplicemente che potrebbe causare in lui un pochino di dolore. Questo perché conosce bene la ferita emotiva che provoca in un bambino scoprire la bugia di un adulto, andando a scalfire anche il legame di fiducia instaurato con i suoi genitori. Ovviamente la donna sa bene che i genitori mentono ai figli a fin di bene: "Quando sento dire da un genitore al figlio che la puntura non farà male, che deve essere forte e non deve piangere so che lo sta facendo anche per autoconvincersi, dal momento che è estremamente doloroso veder soffrire un figlio".

Tuttavia la donna garantisce che la sincerità spaventa molto meno i bambini che, provando dolore dopo essere stati rassicurati dai loro genitori, che hanno anche raccomandato loro di non piangere, potrebbero dunque pensare di essere sbagliati e di dover reprimere le emozioni più tristi.

Dunque è meglio, a suo avviso, preparare i bimbi al dolore che proveranno, così che si sentano rassicurati dal non provare niente di più e niente di meno di quello che l'adulto, di cui si fidano aveva detto loro. "Se non possiamo proteggere i nostri figli dal dolore che fa parte della vita, almeno possiamo proteggerli dal dolore delle bugie" ha concluso la donna.

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