C’è un legame tra diabete gestazionale della mamma e ADHD nei bambini, secondo uno studio

Una nuova ricerca condotta dall'Università Edith Cowan in Australia ha scoperto che ci sarebbe una stretta correlazione tra diabete gestazionale materno e diagnosi di ADHD nei bambini. Per scoprirlo i ricercatori hanno analizzato i dati di 200.000 coppie composte da mamma e bambino.
Il diabete gestazionale può predire l'ADHD dei bambini?
Secondo l'Associazione dei Medici Diabetologi (AMD) circa il 10-15% delle donne in gravidanza riceve una diagnosi di diabete gestazionale, una condizione che si manifesta come un'intolleranza al glucosio, in grado di elevare la morbilità della mamma e del bambino. I ricercatori dell'Università australiana Università Edith Cowan hanno cercato di indagare, tra gli effetti di questa diagnosi durante la gravidanza, le conseguenze sullo sviluppo cerebrale dei bambini.
Dall'analisi di 200.000 coppie composte da mamme e bimbi, australiani ed europei, è emerso che se le donne avevano ricevuto una diagnosi di diabete gestazionale, i loro figli all'età di 7 o 10 anni, con maggior probabilità, manifestavano sintomi ricollegabili a iperattività o deficit dell'attenzione, ricevendo dunque una diagnosi di ADHD.
I bambini, invece, tra i 4 e i 6 anni, nati da mamme con diagnosi di diabete gestazionale, avevano in maniera sistematica più problemi di esternalizzazione, che come spiega la dottoressa Rachelle A. Pretorius, prima firmataria dello studio, sarebbero quei sintomi che si manifestano nei primi anni di scuola e conducono genitori, insegnanti ed esperti ad arrivare a una diagnosi. "Si tratta di comportamenti rivolti verso l'esterno come iperattività, impulsività, ribellione e aggressività, che coesistono con i sintomi di ADHD e tendono ad emergere prima di un intervento medico".
Un passo in avanti per una diagnosi precoce
Sebbene i ricercatori non siano riusciti a trovare il motivo specifico per cui i bambini esposti al diabete gestazionale della mamma con più probabilità presentassero sintomi riconducibili all'ADHD, essere consapevoli di questa correlazione può rendere più agili e rapide le diagnosi precoci: "L'ADHD non ha quei marcatori biologici necessari per arrivare ad una diagnosi, per tanto il disturbo rimane complesso da diagnosticare prima che si manifestino i sintomi più evidenti".
Dalla ricerca è emerso anche che:
- Se il bimbo viene esposto ad un'infiammazione materna acuta e cronica durante la gestazione, potrebbe risentirne dal punto di vista della programmazione cerebrale in utero, indispensabile al suo sviluppo neurologico, cognitivo e comportamentale una volta adulto.
- Se il diabete materno è anche associato ad obesità e infiammazione cronica, questo potrebbe condurre a diagnosi di un disturbo dello spettro autistico o di ADHD nei bambini.