“C’è un consiglio mosso dalle migliori intenzioni che mi fa sentire una madre fallita”: lo sfogo di una mamma

Una mamma ha raccontato all'Huffpost che il consiglio non richiesto che un anziano, mosso dalle migliori intenzioni, le ha riservato mentre faceva la spesa con suo figlio l'ha fatta sentire una mamma fallita, tremendamente incapace e sbagliata.
Il commento non richiesto
La donna racconta di essersi trovata alle casse automatiche del supermercato, dove il suo bambino ha iniziato a passare ad uno ad uno tutti i prodotti acquistati: "Mamma voglio farlo io" le ha gridato quando lei, consapevole della coda che si stava formando, ha provato a strappargli qualche alimento dalle mani. La donna racconta di aver respirato profondamente e, per evitare crisi o capricci del piccolo, di avergli lasciato fare tutto in autonomia. A questo punto è passato vicino ai due un signore anziano che senza pensarci troppo ha detto alla donna: "Quanto mi manca prendermi cura di un bimbo di quell'età, i miei ormai sono grandi, goditi ogni minuto che il tempo scorre troppo velocemente".
Una frase romantica e per nulla giudicante, che però la donna ammette averla fatta piombare nel baratro. "Gli ho sorriso, perché ho compreso le sue intenzioni, ma volevo piangere e gridare" ha spiegato. Quelle parole, infatti, le hanno fatto pensare di essere sbagliata e diversa dagli altri genitori, più pazienti, più in grado di rapportarsi ai capricci dei figli: "In una parola, perfetti, l'opposto di me".
La donna ha infatti detto che dei momenti memorabili della vita di suo figlio, che desidera congelare nel tempo, sono ben altri. "Adoro quando cantiamo insieme in macchina, quando afferra il mio volto tra le mani e dice che mi ama, quando dice che solo con me riesce a prendere sonno, non il momento in cui rallenta un intero gruppo di persone per un capriccio al supermercato".
I sensi di colpa materni
Le parole di quell'anziano signore hanno riportato alla mente della madre episodi in cui lei si spazientiva davanti alle richieste del figlio, tanto da gridargli addosso e poi pensare di non essere una brava madre, quella che lui si sarebbe meritato. "Perché non penso che tutti i momenti siano da immortalare, perché non mi godo anche i capricci di mio figlio?" si è chiesta.
Le stesse domande le ha riportate alla sua terapista, la quale le ha detto che è assolutamente normale non essere felici di quei momenti e lo è altrettanto sentirsi in colpa per le madri. "Mi ha detto che alla fine la società si aspetta dalle madri che siano sempre felici del ruolo che ricoprono, anche nei momenti di estrema rabbia dei loro bambini". Proprio per questo l'invito a godersi ogni momento alle madri fa malissimo, perché non riescono a godersi ogni momento, come in ogni occasione della vita, ma stanno vivendo un periodo in cui la società le vorrebbe infallibili. "Ho capito grazie alla mia psicologa che la cosa migliore che il possa fare è circondarmi di altre mamme e comunicare con loro i miei sensi di colpa o raccontare ogni mio malessere all'amico più sincero che ho per non trasformarlo in una montagna insormontabile".