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I cambiamenti climatici aumentano la presenza di insetti portatori di virus: i consigli della SIP per proteggere i bambini

La Società Italiana di Pediatria ha diffuso un comunicato per sottolineare come le nuove condizioni climatiche favoriscano la proliferazione di insetti, come zecche e zanzare, in grado di diffondere virus e infezioni potenzialmente pericolose per i più piccoli.
A cura di Niccolò De Rosa
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Comunicato Sip: estate, cambiamento climatico e pericoli per i bambini

I cambiamenti climatici stanno provocando significativi mutamenti nel panorama delle malattie trasmesse da vettori come zanzare e zecche, creando nuovi rischi per la salute, soprattutto quella dei bambini.

A lanciare l'allarme è la SIP, la Società Italiana di Pediatria, la quale ha offerto alcune linee guida per aiutare i genitori a proteggere i più piccoli da queste minacce emergenti.

Malattie tropicali sempre più diffuse

Secondo l'ultimo rapporto del Gruppo Intergovernativo sul Cambiamento Climatico (IPCC) citato dal professor Vania Giacomet dell’Università di Milano, l’aumento delle temperature globali, stimato tra 2°C e 7°C entro il 2100, sta favorendo la diffusione di agenti patogeni in Europa, come la Dengue, la Chikungunya e la TBE (encefalite trasmessa da zecche).

Stando ai dati riportati, solo nel 2024 l'Italia ha registrato una impressionante impennata nei casi di Dengue, con un aumento di sei volte rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

A ciò si aggiunge anche il fatto che il clima impazzito non solo prolunga i periodi di riproduzione delle zanzare, ma riduce anche il letargo delle zecche, rendendo la loro attività più intensa e prolungata.

Benché in Italia i casi pediatrici siano ancora rari e la maggior parte dei casi d'infezione avvenga all'estero, la SIP suggerisce di mantenere alta l'attenzione anche verso i bambini e prendere alcune precauzioni.

Le raccomandazioni per l'estate

Tra i principali consigli per salvaguardare la salute dei più piccoli, i pediatri sottolineano la necessità di utilizzare indumenti protettivi (come abiti leggeri che coprano braccia e gambe), non lasciare aperte le porte di casa e applicare zanzariere su finestre, porte e, eventualmente, passeggini.

Oltre alla protezione fisica, gli esperti raccomandano anche un'adeguata protezione chimica, fornita da repellenti consentiti per i bambini (DEET) e applicati su tutte le parti scoperte del corpo ad eccezione di occhi, bocca, mani e zone dove si trovano ferite ancora non rimarginate. Se poi la situazione richiede l'utilizzo della crema solare, questa deve essere spalmata prima del repellente.

repellente zanzare

I prodotti contenenti OLE o PMD (olio di eucalipto o eucalipto limone) andrebbero invece evitati sui piccoli di età inferiore ai 3 anni e anche alcuni prodotti naturali – come citronella, soia, rosmarino o menta piperita – sono considerati poco efficaci nel tenere lontani gli insetti molesti.

La Sip infine evidenzia anche la necessità di ridurre la presenza di zanzare negli ambienti domestici, svuotando contenitori d'acqua, per evitare la stagnazione dei liquidi, e mantenendo asciutti i luoghi umidi dove questi insetti possono deporre le uova.

"Il cambiamento climatico è un fenomeno che incide su molti aspetti della nostra vita, compresa la salute dei bambini" ha dichiarato la Presidente SIP Annamaria Staiano. "È importante che la comunità e le famiglie siano consapevoli delle sfide che esso comporta e per quanto possibile adottino misure preventive per garantire il benessere dei più piccoli".

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