“Brividi e fremiti non devono spaventare”: l’ostetrica social spiega cosa provoca i tremori dopo il parto
Dopo un parto cesareo o l'uso di un'epidurale, molte neomamme sperimentano un fenomeno poco noto: i tremori postpartum. Questo effetto collaterale può rendere difficile anche il semplice atto di tenere in braccio il neonato, spesso suscitando una certa preoccupazione tra i genitori. Eppure, il fenomeno non è né così raro, né pericoloso.
L'ostetrica Brooke Vandermolen ha recentemente affrontato l'argomento sui social, spiegando le cause di simili "brividi" e rassicurando le madri sul fatto che sia una temporanea conseguenza agli scombussolamenti del travaglio. Se infatti molte madri sperimentano questa condizione in seguito a un parto cesareo, non è raro che i tremori compaiano anche dopo un'anestesia epidurale.
Le cause dei tremori
Nel recente video postato su Instagram la dottoressa Vandermolen ha individuato tre principali cause di questo fenomeno. In primo luogo, l'epidurale può alterare la capacità del corpo di percepire e regolare la temperatura, facendo credere erroneamente all'organismo di essere in una condizione di freddo intenso. Questo porta al manifestarsi dei brividi, simili a quelli che si verificano quando sopraggiunge una condizione di ipotermia.
Un altro fattore scatenante può essere poi dato dal calo della pressione sanguigna che può avvenire come reazione all’anestesia o all’intervento chirurgico stesso. La riduzione della pressione limita infatti il flusso sanguigno verso le estremità del corpo, provocando una sensazione di freddo e innescando il tremore come meccanismo di compensazione.
Infine, ha spiegato l'esperta, anche l’adrenalina e l’ansia possono giocare un ruolo determinante. Il parto, soprattutto se accompagnato da un intervento chirurgico, è un momento di forte stress sia fisico che emotivo. L’aumento dell’adrenalina, associato all’agitazione per la nascita imminente, può pertanto attivare una risposta di "lotta o fuga", generando così tremori involontari.
I brividi sono innocui
Nonostante vedere il proprio corpo scosso da fremiti apparentemente inarrestabili possa risultare scomodo o addirittura spaventoso, la dottoressa Vandermolen ha anche rassicurato sul fatto che i brividi postpartum non sono pericolosi.
Si tratta semplicemente di un momento passeggero che si risolve spontaneamente e in breve tempo. Per le madri che si sentono insicure nel tenere in braccio il neonato durante l’episodio di tremori, l'esperta ha anche consigliato di affidare il piccolo al partner o a un’ostetrica fino a quando il corpo non si sarà stabilizzato.
L'esperienza condivisa della altre mamme
Molte donne hanno condiviso la loro esperienza nei commenti al video della dottoressa Vandermolen. Alcune hanno riferito di aver avuto brividi intensi nonostante un parto vaginale, altre raccontano di aver avuto difficoltà a tenere in braccio il neonato. Una madre ha descritto il proprio tremore come un episodio così intenso da aver paura di far cadere il bambino, mentre un’altra ha raccontato di aver ricevuto subito il neonato nonostante i brividi, trovando comunque l’esperienza destabilizzante.
Per Vandermolen però informare le future mamme sull'esistenza di un fenomeno che potrebbe interessare il loro travaglio rimane il modo migliore per prevenire timori infondati e farsi trovare pronti a ogni evenienza al momento di entrare in sala parto.