Bimbo nasce prematuro e i suoi genitori, che avevano già organizzato le nozze, si sposano in ospedale
“A volte nella vita si fanno programmi, poi arriva un figlio e scombussola tutta la vita” sono le parole di Jordana Turkel una dietologa di 36 anni che lo scorso 30 dicembre ha dovuto rivedere le sue priorità, scoprendo che avrebbe dato alla luce il suo bimbo, molto prima della data presunta del parto, fissata per aprile .
L’improvvisa rottura delle acque
La donna racconta a Today.com di essere stata incinta di appena 25 settimane e 6 giorni quando ad una festa, a casa dei suoi genitori, ha sentito le gambe bagnarsi. “Pensavo di essermi fatta la pipì addosso, a volte in gravidanza può accadere, e invece mi si sono rotte le acque”.
Così la donna racconta di essersi allarmata e aver raggiunto nell’immediato l’ospedale più vicino insieme al marito, convinta che comunque da lì a poco l’avrebbero rimandata a casa, dal momento che mancava ancora molto alla data presunta del parto. “Ci hanno detto che saremmo dovuti rimanere in ospedale, nel tentativo di far rimanere il piccolo nella mia pancia il più possibile”.
Turkel e il marito, però, avevano pensato di convolare a nozze a fine gennaio, convinti che il piccolo sarebbe nato a termine, nel mese di aprile, sul momento hanno pensato a come cancellare tutto, convinti che gli acconti già pagati valessero meno della vita del loro bimbo, ma un giorno Turkel, avvilita, ha deciso di raccontare delle nozze già programmate a uno dei membri dello staff dell’ospedale di Northwell Lenox Hill. Contro ogni aspettativa si è sentita rispondere dall'infermiere: “Io credo che potremmo organizzare la cerimonia qui in ospedale se volete”.
Il matrimonio in ospedale
La coppia, forte dell’idea dell’infermiere, contattò il proprio comune di residenza, chiedendo le licenze necessarie per poter celebrare la cerimonia in ospedale. Ottenuto il celebrante, la coppia rimase convinta di poter avere accanto solo i propri testimoni, ma il personale dell’ospedale prese in mano l’organizzazione, regalando loro una celebrazione di tutto rispetto.
L'8 gennaio, la data scelta per le nozze in ospedale, Yigal Samocha, il futuro marito di Turkel fece arrivare un parrucchiere nella struttura, che preparasse i due futuri sposi all’evento e lo staff stampò foto della coppia che appese in ogni reparto, invitando così i tanti degenti al lieto evento. I parenti della coppia pensarono alla torta, ai fiori e alle fedi nuziali e così all’inizio di gennaio, prima di quanto si potessero immaginare i due convolarono a nozze. “C’erano i nostri genitori, i fratelli e qualche amico, tutti gli altri erano connessi via zoom, lo staff dell’ospedale ci ha regalato una cerimonia fantastica” ha spiegato la donna a Today.com. A ricordare ai due che non si trovavano nella location scelta per le nozze è stato anche l’abito di Jordana Turkel, del tutto inusuale. Per stare comoda la donna ha indossato una vestaglia da notte, bianca, ed è entrata nella sala adibita al matrimonio, sulle note di "She's Always a Woman" di Billy Joel, su una sedia a rotelle.
La nascita del piccolo Miles Isaac
Il piccolo Miles Isaac alla fine è venuto al mondo pretermine, riuscendo a rimanere, grazie alla supervisione dello staff in ospedale, nella pancia della sua mamma per altre 4 settimane. Il bimbo, nato prematuro il 20 gennaio, pesava poco più di un kg e rimarrà in terapia intensiva neonatale, il tempo necessario per assumere un peso forma che gli permetta di avvicinarsi a quello che avrebbe avuto allo scadere della gravidanza. “In terapia intensiva la vita è dura, un giorno si fa un passo avanti, quello dopo due indietro, ma siamo fiduciosi che il piccolo esca il prima possibile dall’ospedale, che ci ha regalato una delle gioie più grandi della vita” ha concluso Turkel.