28 Aprile 2025 12:01

Immagine di repertorio

Jodi de Groot è una mamma di trentaquattro anni che si trovava a casa da sola insieme alla sua figlia piccola, quando una montagna di vestiti da lavare ha iniziato a farle pensare che fosse il momento per fare il bucato. Per questo ha deciso di trasformare quel momento in una situazione ludica, nella quale coinvolgere la sua bambina, senza perderla di vista, fino a che è successo l'inimmaginabile.

L'incidente domestico e le gravi condizioni della sua bimba

Jodie, una mamma di Perth, in Australia, come tante donne, si è trovata schiacciata dal carico del lavoro di cura, e ha pensato di trasformare il momento del bucato per la famiglia in un'attività ludica e didattica, nella quale coinvolgere la sua bambina di quattro anni, che così non sarebbe rimasta sola a giocare in un'altra stanza.

Le due stavano caricando, un vestito alla volta la lavatrice fino a che, senza che la mamma se ne accorgesse, la piccola ha iniziato a mordicchiare una coloratissima capsula di detersivo. Il rivestimento della pastiglia, però, si è improvvisamente rotto, e il liquido contenuto all'interno si è sparso sul volto della piccola che istintivamente ha messo le sugli occhi per ripulirseli. La piccola ha iniziato a gridare e smesso completamente di vedere.

Immagine di repertorio

La mamma, come riporta il Mirror, ha cercato di lavarle via la sostanza dagli occhi, mettendole il volto sotto all'acqua corrente ma il dolore non smetteva di far pulsare gli occhi della bimba. A quel punto la famiglia ha portato la piccola in pronto soccorso dove, dopo 4 tentativi di lavaggio degli occhi andati a vuoto, i medici hanno deciso di operarla. Tra dolorose vesciche e croste, dopo 16 giorni di ospedale la bimba è stata dimessa, ma la sua vista non è tornata come prima. "I medici parlano di almeno un anno prima che i suoi occhi guariscano da quelle dolorosissime croste e vesciche" ha spiegato la donna al Mirror.

L'appello della mamma ai genitori

Jodi ha raccontato lo spaventoso evento che ha coinvolto la figlia per redarguire i genitori e comunicare loro quanto anche solo un secondo di disattenzione può essere fatale per i bambini. "Ho sempre acquistato quelle capsule colorate 3 in 1 e le ho sempre tenute lontane dalla mia bimba, lei mi stava aiutando con il bucato, quando improvvisamente ne ha presa in mano una e mentre ero girata l'ha mordicchiata facendola esplodere, è accaduto tutto in una frazione di secondo" ha spiegato la donna.

Quella bambina, che non aveva mai mordicchiato nulla in vita sua, né preso qualcosa senza chiedere, è rimasta attratta dai colori e dal profumo della capsula, decidendo di portarla alla bocca e di giocarci un po'. "Quando me ne sono accorta ho cercato di lavarle via il prodotto dagli occhi e ho subito letto le indicazioni dietro la confezione che invitavano a portare subito chi fosse entrato in contatto con il liquido in ospedale".

Tuttavia, secondo la donna, servirebbero delle avvertenze molto più spaventose dietro quelle confezioni, in grado di mettere davvero in guardia i genitori su quanto potrebbe accadere se un bimbo, accidentalmente, entra in contatto con le capsule. In ultimo la donna ha sottolineato che ci ha tenuto a raccontare l'evento terribile toccato a lei e alla sua bambina, che l'ha riempita di sensi di colpa, per mettere in guardia i genitori dai pericoli nascosti dietro l'angolo in ogni casa.