Aumentano nel mondo le famiglie Dink: chi sono e perché decidono di non avere figli
Come dimostrano i dati ISTAT in Italia non si fanno più figli, la popolazione invecchia, ritarda ogni fase della vita adulta e alla fine sceglie, o si ritrova a non poter avere dei figli. La tendenza non è solo del Bel Pese, ma globale, le coppie esistono, a volte si sposano, entrambi ricevono uno stipendio, ma alla fine decidono di non avere figli. Negli anni Ottanta venne coniato un termine per identificare questa tendenza, portato recentemente alla ribalta da TikTok, i DINK, sigla per Double Income No Kids, ossia “doppio stipendio ma nessun figlio”. Come spiega un approfondimento pubblicato sul The Guardian, non si tratterebbe di quelle coppie che per problemi di infertilità, nonostante l’avvio di tecniche di PMA, non sono riuscite a dare alla luce un bambino, ma di chi, nonostante le condizioni economiche glielo avrebbero permesso, ha scelto volutamente di non avere figli.
I Dink, la tipologia di famiglia più presente nel mondo
I Dink, si trovano un po’ in tutto il mondo, negli Stati Uniti, come riportano gli ultimi dati del Current Population Survey, condotto nel 2023 e relativo ai dati del 2022, su 59 milioni di coppie sposate, circa 36 milioni era senza figli. Mentre 6 milioni di nuclei familiari erano composti da coppie conviventi, non sposate e senza figli. Anche in Inghilterra e Galles, come riportato dall’ultima ricerca effettuata dall’Office for National Statistics (ONS), per la prima volta in 21 anni il numero di bambini nati è sceso sotto i 600.000.
In Europa la situazione, parlando di nascite, è altrettanto critica, come rileva l’Eurostat, dei 200 milioni di nuclei familiari esistenti nel 2022, anno dell’ultima rilevazione, il 75.7% non aveva alcun figlio. La tendenza più in voga, per il resto delle coppie con figli, ossia il 24.3% era quella di avere uno soltanto in quasi tutti gli Stati Europei, se non nei Paesi Bassi, dove le famiglie con due figli superavano quelle con un solo bambino.
L’Italia, come riporta il sondaggio, rientra tra i Paesi in cui le giovani coppie tendono a non fare figli o al massimo a farne uno soltanto, infatti analizzando l’ultimo report Istat del 2024, che oltre a mostrare la situazione attuale ha stilato delle previsioni per il 2033 il 2043, si legge che attualmente su 26.018 nuclei familiari, 5.273 è composto da coppie senza figli, numero che tra 10 anni aumenterà arrivando a 5714, e tra vent’anni sarà quasi pari al numero di coppie con figli.
Perché i Dink non fanno figli?
Sulla piattaforma social TikTok, il video che sul tema nel 2023 ottenne più ricondivisioni e arrivò a circa due milioni di visualizzazioni, ritraeva una coppia intenta a vivere la propria quotidianità rivendicando il loro essere Dink. “Facciamo la spesa e paghiamo molto, pur non avendo bimbi da nutrire, ci concediamo una pizza per cena e dei biscotti da sgranocchiare in macchina, ecco cosa significa essere sposati e aver deciso di essere dink” recita il video.
In questo caso la scelta di non avere figli, oltre che da fattori economici è dettata dal desiderio di non averne. Diverse ricerche hanno studiato però quegli elementi che nel nostro Pese contribuirebbero a convincere i giovani a non optare per la genitorialità:
- Il motivo economico, infatti, risulta essere uno dei principali, a portare le coppie a decidere di non avere figli, mantenere un bambino, solamente nei suoi primi 12 mesi anni di vita, come riporta l’ultima indagine dell’Osservatorio Nazionale di Federconsumatori (ONF), varia da 7.065,07 € fino ad un massimo di 17.030,33 €. Infatti, secondo l’ultimo report ISTAT il rischio povertà nel 2023, seppur in diminuzione rispetto all’anno precedente, era del 19% per le coppie con almeno un figlio, anche a causa della diminuzione del reddito medio delle famiglie, dovuto all’aumento dell’inflazione.
- L’impossibilità, soprattutto delle donne, di realizzarsi lavorativamente ed essere madri, come aveva spiegato a Fanpage.it la docente Alessandra Decataldo, il tasso occupazionale delle donne è già molto basso, si tratta del 68% delle donne tra i 15 e i 64 anni, percentuale che scende di 10 punti se queste hanno figli.
- Il ritardare continuamente le tappe della vita adulta, che come ha spiegato il demografo Vignoli, è causato dalla precarietà del mondo del lavoro, che non consente ai giovani lavoratori di avere in breve le possibilità economiche per essere indipendenti e realizzare il loro desiderio di genitorialità, obbligandoli a rimanere più a lungo a casa con i genitori.
- L’infertilità: è una diretta conseguenza di quanto riportato nel punto precedente, quando si raggiunge la disponibilità economica necessaria alla nascita di un bebè, spesso si ha più di quarant’anni e se decide di avere figli spesso deve ricorrere alla PMA. Infatti, 1 primogenito su 3 nasce attraverso tecniche di PMA, se la sua mamma è over 40.
- La paura del futuro: come riporta la ricerca "Salute emotiva della Generazione Zeta e dei Millenials: cosa muove i giovani europei?" condotta nel 2023 il 76% dei giovani avrebbe voluto figli se solo avesse vissuto in una società diversa, senza aspettative genitoriali irraggiungibili, crisi economica e climatica imperante.