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Assistente di volo spiega a Fanpage.it quali sono i segreti per viaggiare in aereo con i bambini

Dalla scelta dei posti al materiale da tenere sempre a portata di mano, il vice-presidente dell’ANPAC racconta a Fanpage.it tutti i trucchi da adottare per volare insieme ai figli senza troppe preoccupazioni.
Intervista a Carlo Amati
Assistente di volo e vice presidente ANPAC
A cura di Niccolò De Rosa
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Bambini in aereo: consigli

Volare con dei bambini piccoli può essere un'attività molto faticosa, sia per gli altri passeggeri, involontarie "vittime" delle intemperanze dei piccoli, che per gli stessi genitori, i quali spesso passano gran parte del viaggio a cercare di gestire bimbi piangenti o eccessivamente agitati.

Viaggiare dei figli piccoli al seguito non deve però essere necessariamente una tortura ed esistono diversi accorgimenti che mamme e papà possono adottare per rendere l'esperienza di volo molto più confortevole per tutte le persone a bordo, bimbi piccoli in testa.

Ma quali sono questi trucchetti? Fanpage.it ha contatto l'assistente di volo Carlo Amati, vice presidente dell'Associazione Nazionale Professionale Aviazione Civile (ANPAC), per stilare una lista di suggerimenti utili da tenere presente ogni qual volta di desidera prenotare un volo con bambini al seguito.

"Innanzitutto è bene scendere due categorie divise per fasce d'età: i bambini tra 0-2 anni e quelli più grandicelli, fino ai 6-7 anni" spiega Amati. "I primi infatti non hanno un posto assegnato, ma si siedono in grembo al genitore". Tale posto non si paga nelle compagnie di linea, può prevedere un contributo nelle low cost.

C'è poi da considerare la distinzione tra i voli di linea e i voli low cost.

"Nei primi sono compresi una serie di servizi, mentre nei secondi potrebbero presentarsi costi aggiuntivi per le esigenze a bordo. La prima cosa da fare è dunque quella di scegliere un posto adatto alle necessità sia del genitore che del bambino".

Programmazione

La regola d'oro per evitare che il volo con i bambini si trasformi in un incubo è un'adeguata preparazione del viaggio: muoversi d’anticipo, leggere le guide e, qualche giorno prima del volo, spiegare al bimbo cosa lo aspetta.

Un aereo è infatti un ambiente molto particolare, dove bisogna seguire certe regole, parlare a voce bassa e comportarsi in un certo modo.

"Oggigiorno sul Web è facile trovare i video delle compagnie aeree – talvolta anche sotto forma di cartoni animati – che mostrano le varie operazioni di sicurezza e i comportamenti da tenere a bordo" sottolinea Amati.

Scegliere il posto migliore

Sotto una certa età non ci si può sedere in prossimità delle uscite di sicurezza. Normalmente i sistemi di prenotazione e check-in riescono ad evitare questa eventualità, tuttavia se ciò non dovesse accadere interviene sempre il personale di volo a modificare la disposizione dei passeggeri.

"È sempre meglio evitare le zone più caotiche del velivolo, come quelle in prossimità dei bagni o delle galley (le cucine dell’aereo, ndr). I bambini sono attirati dagli stimoli e dunque un continuo via-via potrebbe agitarli" spiega l'assistente di volo.

Bambino in aereo

Corridoio o finestrino?

Dipende dalle esigenze e dal temperamento del bimbo. Se si viaggia con tutta la famiglia poi, l’ideale sarebbe occupare l’intera fila in modo da avere maggiore libertà di movimento durante il volo senza dover far alzare in continuazione i vicini di posto.

Altrimenti risulta più sensato occupare i posti lato corridoio se si pensa che il bimbo avrà bisogno di andare in bagno o sgranchirsi le gambe durante il viaggio, così da non disturbare nessuno.

Abbigliamento consigliato

A bordo c’è temperatura standard (23°C), che in base alla termoregolazione del bambino può essere troppo freddo o troppo caldo.

"È bene tenerne conto, portando a bordo un cambio adeguato, vestendo il bimbo a strati o portando una coperta" avverte l'esperto.  Non è detto infatti che a bordo ci sia disponibilità di coperte o indumenti.

Il cibo

Sui voli sia di medio-raggio che di lungo-raggio c’è un’offerta molto limitata di cibo, indipendentemente dal fatto che sia gratis o a pagamento. Tali alimenti poi sono raramente incontrano appieno i gusti dei bambini, pertanto se si sa che un bambino dovrà mangiare ad una determinata ora, occorre salire a bordo con uno spuntino o un biberon pieno, se il bimbo è piccolo.

"Purtroppo in aereo non sempre c’è del latte, sia liquido che in polvere, quindi il rischio è di lasciare il piccolo a digiuno, con tutto ciò che ne consegue" ricorda Amati.

Per i bambini piccoli c’è poi la possibilità di ordinare pasti speciali, ma anche qui l’offerta di omogeneizzati e yogurt rimane ristretta e può darsi che il bambino non la gradisca o non la possa consumare.

Bambino mangia in aereo

Cosa portare per lo svago

Bisognerebbe sempre portare dei giochi (non rumorosi) per intrattenere i bambini che non hanno familiarità con gli schermi che potrebbero essere utilizzati a bordo.

Le compagnie aeree forniscono dei piccoli kit, offerti a bordo, con matite e schede da colorare, ma sono molto standard e potrebbero non essere sufficienti per appagare i piccoli per tutto il volo.

Seggiolini e sicurezza

I car-set omologati, ossia quelli dotati di un'etichetta che chiarisca la possibilità di legare il dispositivo con la cintura di sicurezza del sedile, possono essere portati a bordo per garantire una maggiore comodità al bambini.

Anche qui però si tratta di un controllo da effettuare prima del giorno della partenza, poiché non tutti i seggiolini per auto sono compatibili con l’aereo: se ci si presenta in aeroporto con un seggiolino non omologato, questo dovrà essere imbarcato e con le compagnie low-cost ciò questo potrebbe comportare un sovrapprezzo.

Seggiolini e sicurezza

"La cosa più difficile da fare è poi costringere bambini piccoli ad indossare la cintura – aggiunge Amati – Spesso gli assistenti possono intervenire con uno snack o un biscottino per aiutare il piccolo a tranquillizzarsi, ma se le difficoltà permangono, è precisa responsabilità del genitore tutelare la sicurezza dei figli provvedendo a far sì che la cintura rimanga allacciata durante le fasi di decollo e atterraggio".

Ancora più della costrizione è però l’esempio a fare la differenza: se la mamma o il papà tiene la cintura allacciata, di solito anche i figli hanno meno problemi ad imitarli.

L'utilità delle guide

Può essere una scocciatura, ma leggere le guide e i contratti di viaggio evita tanti imprevisti, poiché così facendo i viaggiatori sanno già prima cosa sarà permesso o disponibile una volta saliti a bordo.

Armarsi di pazienza

"Quando si ha a che fare con dei bambini – spiega l'esperto – tutte le precauzioni del mondo non possono assicurare al 100% un volo tranquillo".

L’equipaggio può mitigare il disagio degli altri passeggeri , magari offrendo un bicchiere di prosecco o cercando nuove disposizioni dei posti, tuttavia alcuni voli sono semplicemente sfortunati e nemmeno il genitore più previdente può farci qualcosa.

In casi simili ci si può solo rassegnare, provare a distrarsi e sperare che l'aereo arrivi il prima possibile a destinazione.

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