Quando le temperature iniziano ad alzarsi, l'aria condizionata diventa uno degli alleati più preziosi nella lotta al caldo soffocante, anche se molti genitori nutrono qualche dubbio sul suo utilizzo quando si tratta dei loro bambini.

La frescura del climatizzatore però non è un nemico, ma anzi può rappresentare una risorsa molto preziosa per evitare che i più piccoli soffrano la morsa dell'afa. Basta solo adottare qualche accortezza per scongiurare gli eventuali effetti negativi.

Fanpage.it ha dunque contatto Rino Agostiniani, pediatra e Consigliere della Società Italiana di Pediatria, per capire come godere dei benefici dell'aria condizionata senza ripercussioni sulla salute dei bambini.

L'aria condizionata fa ammalare i bambini?

Pe prima cosa occorre chiarire che se utilizzata in modo corretto, l'aria condizionata in sé non fa ammalare né i bambini, né i neonati, i quali anziani vengono favoriti nella propria termoregolazione.

"L'idea che l'aria condizionata possa far salire la febbre, faccia venir la tosse o favorisca il mal di gola non è assolutamente vera" spiega a Fanpage.it Rino Agostiniani, pediatra e Consigliere della Società Italiana di Pediatria. "L'importante è usarla in modo intelligente".

Ciò che potrebbe creare qualche fastidio è semmai l'abuso o la poca attenzione nella manutenzione dell'impianto di climatizzazione.

Perché è importante pulire i filtri prima dell'utilizzo

Un aspetto che spesso viene trascurato quando si parla dei possibili problemi causati riguardo dall'aria condizionata riguarda la frequenza con cui si cambiano o puliscono i filtri degli apparecchi condizionatori.

"Spesso non ci si pensa, ma se questi filtri non vengono puliti – specialmente in condizione di grande umidità ambientale – crescono le muffe che, per effetto del getto d'aria, vengono poi disperse nella stanza" sottolinea il pediatra. "Questo sì che può essere disturbante per l'organismo del bambino".

Molto più rari, ma comunque non trascurabili, sono poi i casi in cui la mancata pulizia favorisce la diffusione del batterio Legionella, che se trasmesso ai piccoli può causare febbre, tosse e, nei casi più seri, vere e proprie polmoniti.

Come usare correttamente l'aria condizionata: i consigli per neonati e bambini

La temperatura ottimale da mantenere nelle stanze si aggira intorno ai 4-5 gradi in meno rispetto all'ambiente esterno. L'esposizione prolungata ad un ambiente troppo freddo potrebbe infatti seccare le vie aeree dei piccoli e favorire infiammazioni e raffreddori.

"Importante poi tener conto dell'aspetto legato all'umidità, che è un fattore che aggrava gli effetti dell'afa" ricorda Agostiniani.

Dopo aver abbassato la temperatura infatti, spesso è sufficiente impostare il climatizzatore sulla modalità di deumidificazione per mantenere la stanza fresca senza scendere troppo con la temperatura.

Altri accorgimenti sono:

• Evitare che lo split "spari" l'aria diretta addosso al bambino. Meglio orientare l'uscita del getto verso l'alto. L'aria fredda tende a scendere quindi la frescura arriva comunque, ma in modo più graduale.
• Preferire il deumidificatore durante la notte o perlomeno impostare temperature temperature un più più alte di quelle scelte durante il giorno.
• Mantenere una temperature il più possibile uniforme in tutta la casa: "Gli sbalzi di temperatura di 6/7 gradi da una stanza con l'altra non sono utili per la salute del bimbo". afferma l'esperto.
• Non scordarsi di areare gli ambienti, magari approfittando delle ore più fresche della giornata. L'uso del condizionatore non deve tradursi nel ristagno di aria dentro le stanze.

L'aria condizionata si può usare anche se il bambino ha la febbre?

Come ribadito dallo stesso Agostiniani, l'aria condizionata utilizzata in modo consapevole può addirittura aiutare il bambino a vivere meglio i sintomi febbrili durante le calde giornate estive. Lo stesso discorso vale anche per i neonati.