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Almeno 8 ore di sonno, pane integrale a colazione e no agli integratori: i consigli dell’ISS per il rientro a scuola

Gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità hanno stilato una lista di consigli utili ai giovanissimi studenti e ai più rodati alunni delle superiori per affrontare nel miglior modo il nuovo anno scolastico: “Mai saltare la colazione e fare uso di integratori per la memoria”
A cura di Sophia Crotti
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scuola elementare

Sta per suonare la prima campanella, alcuni bambini sono già alle prese con l’inserimento all’asilo e gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità hanno stilato una lista di consigli utili per la ripresa dei piccoli dopo 3 mesi di stop.

I consigli sono tutti volti ad aiutare i ragazzi e i bambini a riprendere una routine scandita da orari precisi che durante le vacanze possono aver abbandonato, per essere concentrati e pronti a rimettersi a studiare.

Solo con il giusto ritmo sonno-veglia e un corretto apporto calorico, che si ottiene con una ricca colazione, una merenda equilibrata e i pasti a mensa o a casa, è possibile riprendere a studiare in modo sereno e proficuo.

I consigli dell'ISS su un buon ritmo sonno-veglia

Gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) riguardo il sonno raccomandano i genitori di:

  • far dormire gli studenti il giusto numero di ore
  • fare attenzione alla relazione tra sonno ed emozioni

I bimbi che frequentano le elementari e le scuole medie, dovrebbero infatti dormire tra le 9 e le 11 ore se hanno tra i 6 e i 13 anni, mentre gli studenti delle scuole superiori hanno bisogno di qualche ora in meno e possono andare a letto un po' più tardi, l'importante è che riposino sempre tra i 14 e i 16 anni tra le 8 e le 10 ore. 

Il sonno infatti, spiegano gli esperti, è fondamentale per 3 motivi:

  • Aiuta i ragazzi nello studio: dormire il giusto numero di ore permette ai piccoli studenti di rielaborare le informazioni apprese sui banchi e a casa nello studio individuale e di memorizzarle.
  • Permette a bimbi e ragazzi di imparare a gestire le emozioni: è risaputo che chi dorme poco risulti poi irritabile e scontroso durante la giornata, questo per gli studenti, spiegano gli esperti ISS, ha ripercussioni sul modo di gestire le emozioni e relazionarsi con compagni e insegnanti.
  • Evita che i ragazzi sviluppino dipendenze: una ricerca condotta da ISS sulla generazione Z aveva trovato una stretta correlazione tra dipendenza dai social network e cattiva igiene del sonno, o tra disturbi alimentari e poche ore di sonno dormite in infanzia e adolescenza.

I consigli su una corretta alimentazione

I consigli degli esperti ISS, per una migliore ripresa scolastica, poi si spostano sull'alimentazione dei bambini:

  • fare sempre colazione: meglio se con cereali integrali
  • mai saltare pranzo o cena
  • fare merenda con alimenti sani
  • mangiare alla mensa scolastica se se ne ha la possibilità
  • non dare ai bambini integratori alimentari, poiché inutili

Spesso bimbi e ragazzi storcono il naso davanti a una colazione abbondante, ma il giusto apporto calorico fin dalla mattina, permette ai ragazzi, oltre che di performare meglio a scuola, come dimostrato anche da uno studio australiano, anche di sconfiggere l’ansia che assale i piccoli prima delle verifiche.

Dei tre pasti della giornata la colazione è quello più importante perché interrompe il digiuno più lungo: quello notturno” spiegano gli esperti ISS. Non importa, poi, che sia salata o dolce, l’unica cosa che davvero conta è che vi siano dei carboidrati integrali, come fette biscottate o pane integrale, in grado di rilasciare energia che il corpo assorbe lentamente, in modo da rendere i ragazzi degli studenti modello attenti e concentrati per l’intera mattinata.

colazione bambini

Seguono pranzo e cena che noi definiamo pasti blindati, non si possono saltare” spiegano gli esperti, che suggeriscono anche di fare una merenda, magari con un frutto di stagione ed evitando snack o merendine, 2-3 ore dopo la colazione e 3-4 ore dopo il pranzo.

Da abolire invece gli integratori alimentari, secondo gli esperti, anche quelli che promettono ottime performance mnemoniche, dal momento che non esistono evidenze scientifiche a riguardo. Diverso è quando si tratta di bambini che a causa di patologie o allergie hanno specifiche carenze, ma in quel caso specifico saranno gli esperti a consigliare loro la dieta più equilibrata e le giuste integrazioni.

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