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Alexander nasce con la camicia: “Un parto raro e magico, se ne verifica uno ogni 80mila nascite”

All’Ospedale San Bassiano è venuto al mondo Alexander, un bimbo nato con la camicia. Alla sua nascita i medici hanno avuto modo di assistere ad un evento che definiscono raro, curioso e magico: “Nascere con il sacco amniotico accade una volta ogni 80mila parti”.
A cura di Sophia Crotti
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Credits: profilo fb Azienda Ulss 7 Pedemontana

All’ospedale San Bassiano, di Bassano del Grappa si è verificato un parto eccezionale, da pochi giorni è venuto al mondo Alexander, un bambino nato con la camicia.

In gergo popolare nascere con la camicia significa essere molto fortunati ed effettivamente Alexander lo è perché, come racconta l’azienda ospedaliera veneta in un lungo post su Facebook, un parto del genere si verifica solo una volta ogni 80mila nascite.

Alexander è nato con la camicia, ma cosa significa?

A raccontare il parto eccezionale del piccolo Alexander sono stati due medici dell’Ospedale di Bassano del Grappa, il dottor Roberto Rulli, direttore del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale San Bassiano, ha spiegato che in gergo medico nascere con la camicia significa venire al mondo con il sacco amniotico ancora intatto: “Quando il bambino è pronto a nascere e comincia a scendere, le membrane tendono a rompersi spontaneamente, dando vita alla cosiddetta “rottura delle acque”, ma a volte, come in questo caso, ciò non accade per una loro particolare elasticità”.

Il dottore ha continuato specificando che la "nascita con la camicia" è un evento che coglie i medici impreparati, dal momento che non da alcuna avvisaglia finché non si verifica, ma che non è pericoloso per l’incolumità del bimbo: “Il piccolo è ancora attaccato al cordone ombelicale, da cui trae l’ossigeno, per tanto dal punto di vista medico non ci sono complicazioni per lui, anzi, per il bimbo la nascita è meno traumatica. Il dottor Rulli spiega infatti che nascendo con la camicia il bimbo inizia a vedere la luce quando ancora è immerso nel caldo liquido amniotico, rimanere qualche tempo in più nel sacco, gli permette di vivere una fase intermedia che gli altri bimbi non vivono.

Una nascita curiosa e magica

A raccontare questa nascita che lui definisce “curiosa e magica” è stato anche il dottor Davide Meneghesso, direttore della pediatria dell’Ospedale di Bassano: “Nascere con il sacco amniotico integro non ha effetti negativi o positivi sul bambino, è un fatto curioso, bello e un po’ magico”.

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Il dottore ha infatti parlato della credenza popolare secondo cui un bimbo nato con la camicia sarebbe protetto dalla mano della dea bendata, ma non solo, anche in grado di fare del bene agli altri, trasmettendo loro quella protezione di cui gode fin dalla nascita. Il medico ha anche condiviso l’immagine meravigliosa che ha avuto modo di vedere alla nascita del piccolo: “Ciò che più mi affascina, al di là delle credenze popolari, è vedere con quale calma il bimbo rimane all’interno del sacco amniotico, come se ci dicesse che per lui venire al mondo non è poi così traumatico”.

Il bimbo ora sta bene e ora è pronto a vivere la sua vita baciata dalla fortuna insieme alla sua mamma Nutchana e papà Gianni, che si apprestano a vivere i loro primi giorni da genitori.

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