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5 strategie da mettere in atto se il bimbo si comporta male a scuola, secondo l’esperta

Ascoltare il bambino, comunicare con gli insegnanti e premiare i suoi miglioramenti sono solo 3 delle strategie che i genitori possono mettere in atto una volta scoperto che il loro bambino si comporta male a scuola.
A cura di Sophia Crotti
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bimbo si comporta male

Sapere che il proprio bimbo si è comportato male a scuola non è mai piacevole, ma la dottoressa Amy Morin, psicoterapeuta infantile, ha dato vita a una serie di consigli.

La dottoressa ha spiegato alle pagine di Parents, le 5 strategie per fare in modo che il comportamento del bimbo non rimanga inascoltato e non si risolva con un semplice rimprovero.

Stabilire una comunicazione con gli insegnanti

I bimbi trascorrono la maggior parte della loro giornata a scuola, saranno dunque gli insegnanti a comunicare ai genitori il comportamento scorretto del bambino.

A questo punto, secondo la psicoterapeuta, è importante mantenere un dialogo costante con gli insegnanti del piccolo, chiedendo loro, dopo il primo episodio, se se ne verificano altri, in che circostanze avvengono e in che momento della giornata.

bimbo litiga con i genitori

A questo punto è bene che l’insegnante comunichi al bambino che sta sbagliando, a parole o con degli adesivi rossi con una faccina triste, gialla o verde, a seconda di come sia stato l'atteggiamento del bimbo durante il giorno.

Inoltre è importante che la comunicazione tra l’insegnante e la famiglia sia costante e non arrivi solo se il bimbo si comporta male ma sempre.

Premiare i miglioramenti

Secondo la psicoterapeuta è molto importante, soprattutto se il bimbo si è comportato ripetutamente male, più che umiliarlo con continui rimproveri, celebrare i suoi successi. Quando si comporta bene, bisogna riconoscerglielo, così da motivarlo.

Se non viene richiamato dagli insegnanti per diversi giorni di fila, gli si può cucinare il suo cibo preferito, concedergli qualche minuto di più al suo gioco preferito o una gita insieme al parco avventure. Meglio evitare i premi in denaro, il bimbo deve imparare e interiorizzare che comportarsi bene è un dovere nei confronti degli altri, non un modo per guadagnare.

Capire perché il bimbo si comporta male a scuola

La psicoterapeuta invita i genitori a non perdere le staffe quando gli insegnanti riportano un atteggiamento negativo del bambino, così da permettere al piccolo di spiegare perché si è comportato in un certo modo con i compagni di classe.

A questo punto è importante comprendere il perché dell’atteggiamento del bambino, chiacchiera perché si annoia? Spintona i bambini perché non riesce a gestire la sua rabbia? Risponde alla maestra perché non ne riconosce il ruolo educativo?

bimbo e mamma

Queste possono essere solo alcune delle motivazioni da comprendere. La cosa importante è cercare di spiegare al bambino perché ha sbagliato, senza umiliarlo e dando lui delle motivazioni chiare.

Lasciare che il bambino si esprima

Se si mantiene un atteggiamento aperto e rispettoso il bimbo si sentirà in grado di comunicare, con maggior semplicità, il perché del suo atteggiamento sfidante. Ecco alcuni metodi comunicativi che la psicoterapeuta suggerisce:

  • incoraggiarli ad esprimere i sentimenti: per farlo si possono raccontare esperienze simili vissute, lasciare il bimbo libero di esprimersi anche se è confuso o si contraddice.
  • fornire rassicurazioni: è importante dire al bambino che è normale sentirsi frustrati o arrabbiati, anche annoiati ma che quell’emozione si può esprimere in tanti modi e senza per forza infastidire gli altri.
  • dare delle scelte ai bambini: se il motivo è che i bimbi si sentono molto arrabbiati, è possibile dare loro delle scelte, la rabbia si può gestire tirando un grido o tirando dei calci a terra. Se il bimbo sembra nervoso fin dalla mattina, è bene non litigare con lui per quelle piccole sfide quotidiane, come scegliere come vestirsi o cosa mangiare a colazione.
  • non fargli pressione: se il bimbo non se la sente di raccontare come sta e cosa lo turba, non è utile fare pressione a lui in alcun modo, se si è comunque spaventati dal suo atteggiamento, si può contattare uno psicologo.
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