La “regola dei 10 minuti” per non svegliare il neonato quando lo si mette nel lettino: il trucco dell’esperta

Molti genitori hanno provato quella sensazione di frustrazione quando, dopo aver fatto addormentare il proprio bambino tra le braccia, quest'ultimo si sveglia non appena viene adagiato nel lettino. La transizione da sonno in braccio a sonno nel lettino è infatti una delle sfide più comuni nei primi mesi di vita ma, fortunatamente, esistono delle tecniche che se applicate correttamente possono aiutare a gestire questa fase in modo più sereno e naturale.
Jade Zammit, esperta di sonno infantile e madre di due figli, ha ad esempio condiviso sul quotidiano britannico The Mirror la sua "regola d'oro" che può fare la differenza quando si tratta di spostare il neonato dal braccio al lettino.
Un passaggio importante
Nei primi mesi di vita, i bambini attraversano varie fasi di sviluppo che influenzano le loro abitudini di sonno. Un cambiamento significativo si verifica tra le 12 e le 15 settimane, quando il neonato diventa molto più consapevole di dove viene adagiato per dormire. A questo punto, molti bambini preferiscono addormentarsi solo in braccio ai genitori.

"Ogni genitore inizia in un momento diverso di questo ciclo" ha spiegato Zammit. "Alcuni lo cullano per farlo addormentare o lo allattano per farlo addormentare , altri cercano di avvicinarsi molto per far addormentare il loro bambino. La consapevolezza del bambino circa l'ambiente in cui si trova aumenta a partire più o meno dal quarto mese, e in questo periodo la difficoltà di mettere il bambino nel suo spazio di sonno diventa particolarmente evidente.
Tecniche per un trasferimento riuscito
Secondo l'esperta, uvolta che il bambino si è addormentato, un genitore dovrebbe domandarsi come fare affinché il piccolo continui a dormire nel suo lettino senza svegliarsi. La risposta, secondo Zammiti, risiede nel tempismo del trasferimento.
I cicli di sonno dei neonati possono durare dai 45 minuti alle due o tre ore di solito durante i primi 10 minuti sono ancora nella fase di addormentamento, che è la più profonda. Se il genitore riesce a spostare il bambino prima che questo entri nella fase di sonno leggero, la probabilità che il trasferimento abbia successo aumenta notevolmente.

Tuttavia, bisogna stare attenti a non aspettare troppo a lungo: se si supera la soglia dei 20 minuti, il bambino entrerà in una fase di sonno più leggero e sarà più facile che si svegli. Il periodo migliore per il trasferimento, quindi, è tra i 10 e i 15 minuti di sonno profondo, in modo da ridurre il rischio di interruzione del sonno.
Consigli per lo spostamento
Un altro consiglio utile riguarda la preparazione dell'ambiente di sonno. Prima di mettere il bambino nel lettino, è consigliato riscaldarlo, ad esempio utilizzando una bottiglia d'acqua calda, per simulare il calore del corpo. Questo trucco può essere particolarmente efficace nelle prime settimane, quando il piccolo è ancora abituato a dormire vicino al corpo caldo dei genitori.
Un’altra alternativa che può risultare utile è quella di utilizzare il passeggino per spostare il bambino in un ambiente diverso, come la cucina, e continuare a farlo addormentare con dei leggeri movimenti. Questo permette ai genitori di mantenere una certa routine, anche quando non è possibile avere sempre il bambino in braccio.