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“Questa è una frase che hanno usato per crescermi ma che io non ripeterò mai a mia figlia”: il racconto di una mamma

Esistono frasi con cui nonne e madri ci crescono ma di cui intuiamo la pericolosità una volta diventati genitori. È la storia di Alejandra Rojas che ha spezzato la catena per sua figlia a cui dice di non accontentarsi mai nella vita.
A cura di Sophia Crotti
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nonna, mamma e figlia

Esistono dei luoghi comuni che si tramandano di generazione in generazione, tramite frasi che mamme e papà utilizzano nel tentativo di educare i loro bambini e di proteggerli come i loro genitori facevano con loro da piccoli.

Alcune di queste frasi, però, sono deleterie, lo ha spiegato una mamma, Alejandra Rojas alle pagine dell'Huffpost, rivelando di essersi resa conto di quanto una frase che in famiglia si tramandavano da anni fosse pericolosa per sua figlia. "Ci sono cose che hai accettato per tutta la vita, ma di cui ti accorgi solo quando metti al mondo una creatura" ha detto lei.

La frase da non usare più

Rojas racconta di essere andata, per le vacanze di Natale, insieme alla sua bimba in Colombia a trovare la famiglia natia, qui oltre a ritrovare le tradizioni della sua terra d'origine ha reincontrato quei meccanismi con cui l'avevano cresciuta. "Ci hanno accolte con immenso calore ma in mezzo a quell'amore è bastata una frase ad aprire nel mio cuore una voragine". Una frase protettiva, apparentemente innocua, spiega Rojas, era stata in grado di tarparle le ali per tutta la vita, ma se ne è accorta solo quando ha reincontrato la sua famiglia da mamma e non più da figlia.

"Non chiedere mai troppo, impara ad essere grata per quello che hai già è questa la frase che mi sono sentita dire semore". La nonna e la mamma di Rojas, seppur mosse dalle migliori intenzioni, erano riuscite a trasmetterle la credenza per cui nella vita è meglio non essere troppo ambiziosi. Se la donna aveva sempre fatto spallucce dinnanzi a quella affermazione, racconta di aver tremato all'idea che la sua bambina, ascoltandola, ci credesse. 

Rojas ha capito che ogni frase ha valore nel sistema di credenze in cui è inserita, nel contesto in cui viene pronunciata, ma i bimbi sono troppo piccoli per comprenderlo e dunque fanno di quelle parole, potenzialmente pericolose, un mantra per tutta la vita. "Questa frase per mia nonna rappresentava l'importanza dell'umiltà e della gratitudine in una condizione di estrema povertà, mentre per mia madre è stata un invito a non essere ambiziosa".

Una catena da rompere con sua figlia

La frase era stata in grado non solo di plasmare la vita della mamma e della nonna di Rojas, ma anche della sua, la donna ha infatti raccontato che dopo essere andata via di casa all'età di 19 anni si è sempre sentita in colpa all'idea di puntare più in alto di dove già fosse. "Mi sono chiesta di continuo se davvero meritassi ciò che la vita mi stava dando, dal momento che non riuscivo ad essere grata e desideravo sempre qualcosa di più".

Rojas è riuscita a uscire da questo loop circondandosi di amiche ambiziose e in grado di fare il tifo per lei ed oggi desidera spezzare quella catena con sua figlia, seppur si tratti di qualcosa di molto complesso. "É un lavoro difficile ma sto cercando di disimparare le mie convinzioni subconsce, così da non trasmettergliele involontariamente, le do l'esempio evitando di scansare le opportunità che la vita mi presenta e dicendole ogni giorno che la vita va presa a morsi, non bisogna accontentarsi mai". 

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