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I 4 segnali che i bambini hanno sviluppato un attaccamento ansioso ai genitori, secondo gli psicologi

L’attaccamento ansioso può causare nei bambini disturbi d’ansia e depressione durante l’adolescenza per tanto è bene cogliere questi 4 segnali nei piccoli e intervenire subito.
A cura di Sophia Crotti
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attacamento ansioso

Sviluppare un attaccamento sicuro con i propri figli è molto importante, ma non tutti i bambini hanno la stessa sensibilità, che permette loro di comprendere l’importanza di staccarsi anche dalla propria mamma e dal proprio papà. Alcuni bimbi infatti sviluppano nei confronti dei propri genitori un attaccamento ansioso, secondo la psicologa dello sviluppo Jessica Young, che ne parla alle pagine di Parents, i motivi stanno anche nel modo in cui i genitori reagiscono alla richiesta di attenzione dei bambini. “Se si reagisce alcune volte in maniera reattiva e presente, altre in modo poco disponibile e sprezzante, il bimbo sperimenta, in una fase in cui avrebbe solo bisogno di affetto, l’imprevedibilità dell’atteggiamento dei genitori e sviluppano un attaccamento ansioso” afferma la dottoressa alla rivista. La psicologa invita i genitori a stare attenti ad uno dei seguenti segnali, per comprendere se il proprio bambino ha sviluppato un attaccamento ansioso.

Il bimbo piange molto anche all’idea di separarsi dai genitori

Lo psicologo Young alle pagine di Parents spiega che tra i 3 e i 5 anni è del tutto normale che i piccoli piangano quando vengono lasciati in un posto come l’asilo o la palestra, in cui ancora non conoscono bene chi si occuperà di loro. Secondo il dottore il problema insorge nel momento in cui lacrime e pianti diventano invalidanti. L’ansia da separazione dai propri genitori è più che normale ma non può diventare tanto intensa da interferire con il tempo a scuola o con gli amici del bambino, in questo caso è da tenere sotto controllo”. I piccoli che hanno sviluppato, infatti, un attaccamento ansioso ai propri genitori potrebbero manifestare una vera e propria incapacità di stare senza la propria mamma o il proprio papà.

Non credono in se stessi

I bimbi che hanno un attaccamento ansioso ai loro genitori, già da piccolissimi potrebbero sviluppare una scarsa autostima, in grado di evolvere in disturbi di ansia o depressivi in adolescenza. “Se il bimbo sembra sempre aver bisogno di una conferma continua delle sue abilità da parte dei genitori, se si chiude in se stesso e non ha il coraggio di raccontare le sue debolezze, molto probabilmente ha sviluppato un attaccamento ansioso ai suoi genitori” spiega a Parents lo psicologo Young. I piccoli infatti a causa di questo erroneo attaccamento sentiranno che ogni problema che devono affrontare sia causa loro, non riuscendo a chiedere una mano a nessuno. “Siate per i bambini fonte di conforto e supporto ma non costanteconclude.

Sono molto sensibili al giudizio altrui

A nessun bambino piace essere rimproverato o ricevere un no, ma nel caso dei piccoli che hanno sviluppato un attaccamento ansioso ai propri genitori la critica diventa un attacco personale troppo complesso da sopportare. “I bimbi sentono che i conflitti e i rimproveri possono tramutarsi nell’abbandono, quindi li temono e li evitano” spiega il dottor Reed. La diretta conseguenza è dunque che i bimbi, timorosi di sbagliare e agire in modo errato evitino di intessere rapporti umani e fare amicizia.

Sono emotivamente instabili

I bimbi che hanno sviluppato un attaccamento ansioso ai genitori potrebbero improvvisamente manifestare scatti d’ira, capricci e pianti, senza però riuscire a spiegare ai loro genitori cosa stia loro succedendo. I rifiuti e i rimproveri, poi, in questi bambini danno vita a risposte emotive davvero intense. Il dottor Reed suggerisce di mettersi in ascolto dei propri bimbi facendo capire loro che sono al sicuro nel verbalizzare le proprie debolezze.

bimba arrabbiata

Come aiutare un bambino che ha sviluppato l’attaccamento ansioso

Il dottor Reed alle pagine di Parents suggerisce ai genitori alcune strategie per riuscire ad aiutare  i propri bimbi che hanno sviluppato un attaccamento ansioso nei confronti dei genitori:

  • Creare la scatola dei 5 sensi: in una scatola il piccolo dovrà mettere la mano e immaginare di toccare 3 cose che può sentire, 4 cose che può vedere, 5 cose che può annusare e 2 cose che può gustare, proprio mentre sta avendo una crisi di pianto all’idea di doversi allontanare dai genitori
  • Esercizi di respirazione e yoga: quando i bimbi sono più grandi si può optare per queste tecniche di rilassamento, in questo modo diventeranno più consapevoli delle proprie emozioni e riusciranno a superare il momento di crisi.
  • Stimolare il gioco indipendente: durante i giochi in scatola o di ruolo che i piccoli faranno con i loro genitori è molto importante stimolarli a fare scelte autonome e ad essere indipendenti.
  • Essere prevedibili: insegnare ai piccoli tanti rituali che possano aiutarli a comprendere che i comportamenti dei loro genitori sono prevedibili, così che sappiano cosa aspettarsi.
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