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“Mi stressava preparare il Natale perfetto per mia figlia, poi mi sono trasferita”: il racconto di una mamma 

Una mamma ha raccontato di essersi accorta di quanto si costoso mantenere viva la magia del Natale grazie a sua figlia e di aver adottato dei metodi Olandesi per risparmiare e trasmettere il vero valore del Natale.
A cura di Sophia Crotti
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mamma in crisi a Natale

Alejandra Rojas è una mamma americana che ha sempre sognato di regalare ai suoi figli la stessa magia del Natale che i suoi genitori le facevano vivere da bambina. Racconta all’Huffpost di tavole imbandite, giardini addobbati con lucine colorate e pacchetti di tutte le forme e dimensioni sotto al suo albero, elementi che ha sempre ritenuto essenziali fino a che non è toccato a lei prepararli per sua figlia. Costi esorbitanti e poco tempo per gestire tutto le hanno fatto pensare di non potercela fare ma essersi trasferita nei Paesi Bassi e aver adottato le tradizioni locali, l’ha aiutata a dare un valore diverso al Natale, rendendolo meno stressante e dispendioso.

Pochi regali ma buoni

In Olanda, spiega la donna, in famiglia si festeggia San Nicola, il 5 dicembre con una festa chiamata Sinterklaas , durante la quale i bambini ricevono piccoli pacchettini, si cimentano nella realizzazione di disegni, lavoretti natalizi e poesie e in famiglia ciascuno compra un regalo e attraverso una lotteria lo indirizza poi a uno dei parenti. Loviisa Maasson, una baby-sitter dei Paesi Bassi ha spiegato all’Huffpost che questa tendenza a fare pochi regali anche tra adulti non è solo legata ad un aspetto di risparmio economico. Si tratta di un vero e proprio messaggio che goi adulti trasmettono ai più piccoli: “Non servono centinaia di regali da scartare per essere felici”. I piccoli Olandesi, secondo la tata, così imparano che li rende molto più felici un regalo pensato che non un abbondanza di pacchetti dispendiosi.

Regali riciclati e utili

Una pratica che culturalemente non fa parte del bon ton, ma che in Olanda è un gesto apprezzato è saper riciclare i regali che non servono. “Degli amici mi hanno regalato dei vestiti usati per la mia bambina e io l’ho trovato un gesto d’amore” racconta la mamma. Fare regali di seconda mano non solo permette di risparmiare e di evitare ai genitori pomeriggi interi tra negozi ma è un’idea sostenibile che insegna anche il valore del riparare e riutilizzare piuttosto che gettare via ogni cosa. La mamma conferma di aver ricevuto da amici, da poco arrivata in Olanda, un pacco pieno di vestiti usati dai loro bambini. Il regalo non è stato solo per nulla dispendioso e sostenibile, ma anche utile a farle comprendere di quale tipo di vestiti i suoi piccoli avrebbero avuto bisogno. “In Olanda si apprezzano molto i regali utili e pratici, che non obblighino i genitori a spendere molto e che non finisca dritti in cantina a prendere polvere” spiega la donna.

Mettere al centro i valori del Natale

Il significato profondo del Natale sta nei valori che riesce a trasmettere ai più piccoli, dalla condivisione, alla gratitudine, al sapersi donare. La mamma racconta dunque di aver deciso per la sua bambina di attuare a Natale una nuova regola, la piccola potrà chiedere al massimo 3 regali: una cosa che desidera, una di cui ha bisogno e un libro da leggere. Il metodo non serve solo a insegnare alla piccola l’importanza del risparmio in una società consumistica, ma a trasmetterle l’importanza dei doni, il loro valore profondo e in ultimo il loro significato.

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