4 Dicembre 2024 12:24

I bambini di oggi sembrano più fragili non solo dal punto di vista emotivo, ma anche sotto l'aspetto fisico. A dirlo è un nuovo studio pubblicato su Current Sports Medicine Reports nel quale viene mostrato come le nuove generazioni siano meno attive e forti rispetto a quelle precedenti.

Gli esperti hanno addirittura introdotto il termine  "dynapenia pediatrica" per descrivere una condizione di debolezza muscolare nei giovani, che tradizionalmente è sempre stata associata agli anziani. Secondo il rapporto, la mancanza di forza fisica nei bambini dipende molto dalle nuove abitudini che i ragazzi acquisiscono sin dall'infanzia e gli effetti possono avere ripercussioni anche sulla loro salute futura.

Il rapporto

Lo studio ha analizzato numerose ricerche sul tipo di  praticata, la forza e la forma fisica nei giovani, tracciando un quadro allarmante. Tra i punti chiave è emerso come i bambini di oggi siano dotati mediamente di minore forza fisica e siano più esposti al rischio di infortuni durante il gioco o l'attività sportiva.  Tale debolezza muscolare tende poi a persistere anche nell’età adulta, con un conseguente accumulo di pericoli per la salute, come problemi cardiovascolari o respiratori (e un conseguente aumento dei costi sanitari).

Tutto ciò, inoltre, finisce per alimentare una sorta di circolo vizioso: i bambini meno prestanti, infatti, tendono a evitare l’attività fisica per paura di fallire o di farsi male. Questo li porta a una maggiore sedentarietà e a passare più tempo davanti agli schermi, con conseguenti effetti negativi sulla salute.

Il ruolo dell’attività fisica

I bambini del passato crescevano passando molto tempo all'aria aperta e non facendosi molti problemi a fare sforzi fisici per costruire rifugi o arrampicandosi sugli alberi. Oggi, invece, i piccoli passano molto più tempo in casa, spesso rimanendo davanti a qualche apparecchio tecnologico. Questa inattività, secondo il rapporto, ha cambiato il modo in cui i giovani sviluppano forza muscolare e fiducia in se stessi. Anche i bambini fisicamente attivi, ma con carenze in termini di forza, appaiono a rischio di infortuni sportivi e difficilmente raggiungeranno livelli di prestazione elevati.

Serve invertire la rotta

Gli autori della ricerca hanno sottolineato come la soluzione per modificare questa tendenza non possa essere solo quella di far muovere di più i bambini. Occorre invece un deciso cambiamento nel modo in cui la società considera la forma fisica.

I ricercatori hanno infatti auspicato un intervento sociale e politico per rendere maggiormente accessibili programmi che promuovano la forza muscolare come obiettivo a lungo termine, integrando l'attività fisica nella quotidianità non come accessorio, ma come parte integrante della giornata, e proponendo lo sport come un modo sano e divertente per costruire fiducia e forza nei giovani.