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“Mia figlia pedalerà da Londra a Parigi per beneficenza”: l’orgoglio della mamma e i dubbi dei critici

Una ragazzina inglese di 10 anni sta per percorrere la distanza tra le due capitali europee in sella alla sua bici. L’iniziativa servirà a raccogliere fondi per la ricerca sull’epilessia, malattia che affligge anche il cuginetto dalla piccola ciclista.
A cura di Niccolò De Rosa
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Bambina di 10 anni pedala da Londra a Parigi

Una giovane ciclista di 10 anni, Mimi Ward, sta preparando un’impresa eccezionale: pedalare da Londra a Parigi in quattro giorni per raccogliere fondi a favore della ricerca sull’epilessia.

Ad affiancarla lungo il tragitto ci sarà la madre, Tamara Ward, personal trainer e partner in crime della figlia che per l'occasione si è allenata duramente per mesi, combattendo non solo la fatica, anche le tante critiche mosse daichi ritiene che l'impresa sfida troppo grande per una ragazza della sua età.

"È dura ascoltare le persone con pensieri negativi, ma conosco mia figlia e so quando le persone sono capaci di fare qualcosa" ha raccontato Tamara al quotidiano britannico Mirror.

Un’avventura per una buona causa

Mimi, la cui famiglia è originaria di Middle Barton, nell’Oxfordshire, affronterà un percorso di 286 miglia (circa 460 km) per sostenere suo cugino Dominic, affetto dalla sindrome di Dravet, una rara e grave forma di epilessia.

Il bimbo, 8 anni, soffre di crisi epilettiche imprevedibili e ha problemi di mobilità, il che rende la sua vita quotidiana particolarmente difficile. Per supportare lui e tutte le persone che convivono con questa malattia, Mimi ha deciso di raccogliere fondi per l’associazione britannica che si occupa di ricerca e sostegno ai pazienti colpiti dalla sindrome.

Credits: Instagram/@mimis.london2paris.
Credits: Instagram/@mimis.london2paris.

Il sostegno di una madre

Tamara, che ha cominciato lei stessa a correre per beneficenza nel 2020, ha insegnato a Mimi il valore del sacrificio per una causa più grande.

Negli ultimi quattro anni, la donna ha raccolto 400.000 sterline (circa 470mila euro) per la ricerca sull’epilessia, un impegno che le ha fatto guadagnare un premio al Pride of Britain nel 2021.

Mimi ha quindi iniziato a seguirne le orme, correndo due chilometri ogni giorno durante il mese di maggio per sensibilizzare sul tema. Poi la proposta del viaggio verso la capitale francese

All'inizio la stessa Tamara pensava fosse solo una fantasia. Quando però la bambina ha annunciato l’impresa al padre, Tamara ha deciso di prendere sul serio il progetto, istituendo rapidamente un rigido programma di allenamento per combinare ciclismo, pilates, sollevamento pesi e lavoro di mobilità.

Un viaggio ambizioso

L’avventura inizierà il prossimo 2 ottobre, quando Mimi e il suo team percorreranno 135 km da Greenwich Park, Londra, a Dover, per poi prendere il traghetto fino a Calais.

"Dal Tower Bridge alla Tour Eiffel" è lo slogan lanciato dai profili social dei vari membri della famiglia per presentare la piccola impresa.

Credits: Instagram/@tatsward.
Credits: Instagram/@tatsward.

Il secondo giorno infatti la ragazza percorrerà 125 km fino ad Abbeville, seguiti da un altro centinaio di chilometri per raggiungere la cittadina di Beauvais, prima di completare l’impresa con gli ultimi 96 km fino a Parigi.

Al loro fianco di Mimi e della madre ci sarà Marcus Gamble-Shields, un ciclista esperto, il cui figlio Finn è anch'egli affetto dalla sindrome di Dravet.

Le critiche e le risposte

Nonostante l’entusiasmo di Mimi, sui social non sono mancate le critiche. Alcuni ritengono che una sfida così impegnativa sia troppo pesante per una bambina e che tutta quella fatica potrebbe risultare nociva sia dal punto di vista fisico che mentale.

Tamara, però, difende la decisione di permettere alla figlia di affrontare la prova, spiegando che chiunque, indipendentemente dall’età, può realizzare grandi cose se lo desidera.

"Se c'è qualcuno che può farcela è lei" ha affermato la donna, la quale ha tenuto a sottolineare che tutta la famiglia ha dimostrato pieno sostegno per la decisione della ragazza che un giorno sogna di partecipare alle Olimpiadi.

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