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Visco: “Troppe tasse frenano la crescita economica” (VIDEO)

Il Governatore di Bankitalia avverte il Governo che troppe tasse sul lungo periodo frenano la crescita e consiglia un ridimensionamento del peso fiscale attraverso il recupero dell’evasione e tagli alla spesa.
A cura di Antonio Palma
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Visco: troppe tasse frenano la crescita economica

La pressione fiscale in Italia è arrivata ad un livello non più sostenibile, la conferma questa volta arriva direttamente dal Governatore di Bankitalia, Ignazio  Visco, che nella relazione annuale davanti all'assemblea di Palazzo Koch chiede indirettamente al Governo di abbassare le tasse per dare stimolo alla crescita economica e allo sviluppo del Paese. Visco ha dato merito a Monti di aver avviato un ottimo programma di risanamenti dei conti che porterà quest'anno secondo le previsioni ad un disavanzo pubblico al di sotto della soglia del 3%. Ma proprio le misure messe in cantiere per la prima fase di lavoro del Governo tecnico rischiano ora di tappare le ali alla ripresa dell'Italia.

Puntare sul recupero dell'evasione e sui tagli alla spesa pubblica – "Si è pagato il prezzo di un innalzamento della pressione fiscale a livelli oramai non compatibili con una crescita sostenuta" ha detto Visco, così anche quest'anno per l'Italia sarà un anno di recessione. Per questo motivo l‘inasprimento delle tasse "non può che essere temporaneo" ha ricordato il Governatore, consigliando all'Esecutivo di avviare una politica che punti al "recupero dell'evasione e sui tagli di spesa per compensare il necessario ridimensionamento del peso fiscale". Se ben individuati ed equi "i tagli non comprometteranno la crescita" ha assicurato Visco, ricordando che il percorso da superare non sarà breve e chiederà a tutti dei costi. Rivolto poi direttamente alla politica il Governatore ha esortato a "garantire la prospettiva di un rinnovamento profondo che coltivi la speranza, e vada incontro alle aspirazioni delle generazioni più giovani".

2012 anno di recessione – Alla fine del 2012 Bankitalia nelle sue previsioni indica una diminuzione del Pil del nostro Paese contenuta intorno all'1,5% mentre una piccola ripresa potrebbe registrarsi solo alla fine dell'anno. Ovviamente una simile previsione è possibile solo in condizioni non troppo sfavorevoli, vale a dire senza un peggioramento della congiuntura economica mondiale, per questo Visco ha esortato tutti, Stato e cittadini, a svolgere il proprio compito al meglio.

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