Virus West Nile, nuova vittima in Veneto morta dopo un’agonia di 15 giorni in ospedale
Sono quattro i morti veneti provocati dal virus West Nile. Nelle ultime ore il bilancio delle vittime è salito con il decesso di una pensionata veronese di San Giovanni Lupatoto di 85 anni. La donna è deceduta il giorno di ferragosto all'ospedale Borgo Roma dopo un ricovero di quindici giorni. L'anzianza, stando alle prime ricostruzioni, soffriva da tempo di una grave patologia e si era recata in ospedale per un controllo di routine, ma ben presto aveva iniziato a lamentare spossatezza, mal di testa e forti nausee e dunque i medici hanno deciso di disporre immediatamente il ricovero in ospedale.
Sottoposta a test del liquido spinale, era risultata positiva al virus West Nile, risultato poi purtroppo letale per la donna. Il Comune di San Giovanni, allertato dall’Usl 9, nei giorni scorsi aveva emanato apposita ordinanza per la disinfestazione nel quartiere in cui risiedeva l’anziana ma per la donna purtroppo, nonostante le cure tempestive, non c'è stato nulla da fare. La pensionata veronese è la seconda vittima del virus registrata in provincia: lo scorso 31 luglio, all’ospedale di Legnago, ha invece perso la vita un anziano di 86 anni di Gazzo Veronese, sempre infettato dallo stesso virus.
L’otto agosto scorso, una seconda vittima del Veneto: l'89enne di Este Mario Lazzarini, punto da una zanzara infetta nel giardino di casa. Il 13 agosto un altro decesso: una trevigiana di 74 anni malata di cancro in fase terminale ha perso la vita all’ospedale di Oderzo. Venerdì, infine, un 64enne veronese è stato ricoverato prima all’ospedale di Bolzano e poi trasferito a Borgo Trento, dopo essersi sentito male mentre si trovava in vacanza in Val Badia.