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Violentava le sue vittime poi le nascondeva in una cavità del frigo

Protagonista un uomo americano che riusciva a eludere i controlli della polizia nascondendo le sue vittime in un pertugio ricavato nel retro del frigorifero.
A cura di D. F.
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"Fritzl inglese", così è stato ribattezzato Michael Dunn, 57 anni, uomo che per una decina d'anni ha abusato di almeno quattro ragazze, tenendole segregate in casa. L'aguzzino era arrivato a creare una cavità all’interno del suo appartamento per nascondere le sue vittime. Ora , è stato condannato a 27 anni di carcere. Il giudice Tony Briggs, che ha emesso la sentenza, ha definito Dunn "un uomo deviato, manipolatore e con un forte bisogno di dominare". Il 57enne aveva realizzato un pertugio dove nascondere le giovani che teneva prigioniere, dietro la parete del frigorifero, in una cavità coperta da un finto pannello. Le sue vittime finivano lì ogni qualvolta la polizia si recava nella sua casa per effettuare dei controlli, più volte elusi grazie a quell'abile stratagemma. Michael Dunn è stato ritenuto responsabile di dieci episodi di violenza sessuale, una delle sue vittime aveva appena dieci anni quando fu violentata per la prima volta.

I primi abusi, stando a quanto dimostrato dalle indagini, risalgono agli anni 90: Dunn violentò due minorenni abusate dopo averle fatte ubriacare e fumare. Dopo una serie di traslochi aveva proseguito violentando numerose altre ragazze. Quando ha compreso che la polizia gli dava la caccia e cercava di coglierlo in flagrante ha escogitato il diabolico nascondiglio, costruendone uno per un’altra vittima, una giovane che in passato era già stata violentata da un altro uomo. La ragazza veniva fatta passare dietro il frigorifero quando arrivava la polizia. "Alcune delle vittime non riuscivano a staccarsi da lui a causa delle violenze a cui venivano sottoposte se si ribellavano" ha riferito il sergente Dave Pettrick, della polizia di Cleveland. "Penso che meritasse una pena più severa di quella che ha avuto, spero che non esca mai di prigione".

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