“Via col vento”, 80 anni fa il romanzo che ha fatto nascere il mito di Rossella O’Hara
Sono trascorsi 80 anni dalla pubblicazione di "Via col vento". Pochi, se si guardano oggi le immagini del film che rese immortali i personaggi narrati da Margaret Mitchell: un altro mondo, lontano, fatto di Storia e passione che s'intrecciano inesorabilmente, edulcorato, in cui amore e morte vanno di pari passo, tragico, ma pur sempre affascinante. Una storia mitica e romantica che copre come un velo, ma la lascia intravedere, l'epoca storica di cambiamento che travolge i personaggi. Ottant'anni sembrano davvero pochi: eppure appena nel 1936 la Mitchell scriveva e pubblicava il suo unico romanzo, che di lì a qualche anno sarebbe divenuto immortale nei volti di Vivien Leigh e Clark Gable.
Molti ricordano la storia, quasi tutti conoscono le parole pronunciate da Rossella O'Hara alla fine del romanzo: "Dopotutto, domani è un altro giorno". Come se il libro, dopo aver raccontato grandi amori falliti, i matrimoni di convenienza e la morte, il tutto sullo sfondo della sconfitta sudista durante la Guerra di Secessione, non si concludesse, ma restasse aperto. Un romanzo sentimentale a sfondo storico atipico per l'epoca: la grande forza di "Via col vento" sta proprio negli eroi che in fin dei conti si dimostrano uomini bassi, e nelle eroine che, se per tutto il romanzo sembrano prendere di volta in volta la strada che le porterà alla rovina, alla fine maturano, e hanno la forza di dire che "domani è un altro giorno".
Rossella O'Hara, un'eroina atipica
Il romanzo inizia un pomeriggio d'aprile del 1861 a Tara, una piantagione di cotone nella Contea di Clayton vicino ad Atlanta, nello stato della Georgia. Rossella O'Hara è l'indomita e viziata figlia sedicenne di Gerald O'Hara, un ricco proprietario terriero di origine irlandese. Il nome della protagonista, nella versione inglese, è Scarlett: rossa, come il sangue. Quasi un presagio di quello che le accadrà intorno.
Una donna affascinante, con i capelli scuri e gli occhi verdi: occhi che sanno essere giocosi e maliziosi, ma anche freddi e alteri. Con il vizio e il capriccio che la contraddistinguono, si innnamora follemente di Ashley Wilkes, ma si sposa per ben due volte per convenienza: con Charles Hamilton e con Frank Kennedy, che muoiono entrambi, il primo per una malattia contratta in guerra, il secondo durante una spedizione militare. Impoverita dalla guerra, sviluppa un forte attaccamento al denaro, che la porta più di una volta a scandalizzare la società con un comportamento “inadatto ad una signora”: quando si renderà conto della verità, sarà ormai troppo tardi. Rhett Butler, il vero unico amore della sua vita, la abbandonerà. Niente lieto fine, solo la consapevolezza che si deve sempre, in qualche modo, ricominciare.
I magnifici occhi verdi hanno trovato un corrispettivo reale nella bella interpretazione di Vivien Leigh, che nel film di Victor Fleming interpreta appunto Rossella, conquistando un Oscar, per "la sua indimenticabile interpretazione della civettuola, testarda e infine saggia eroina, che offusca ogni prova successiva".
I numeri del romanzo
Scritto in lingua originale nel 1936, con il titolo "Gone with the wind", il romanzo arriva in Italia l'anno successivo. Ma l'Italia non fu l'unico paese a restare affascinato dalla penna della Mitchell: ben 30 milioni le copie vendute in oltre 42 Paesi con 38 traduzioni. Solo nelle prime 4 settimane vennero acquistate 180 mila copie, salite ad un milione sei mesi più tardi e resistendo in vetta alle classifiche per i due anni successivi. Nel 1937 arriva anche il premio Pulitzer per Margaret Mitchell, che in vita sua scrisse soltanto questo romanzo.