Verso l’abolizione dei vitalizi, la pensione parlamentare sarà ricalcolata con il contributivo
La commissione Affari costituzionali della Camera dei Deputati ha terminato l'esame di tutti gli emendamenti presentati alla proposta di legge per l'abolizione dei vitalizi parlamentari e il ricalcolo dell'assegno pensionistico parlamentare con il sistema contributivo presentata dal deputato del Partito Democratico Matteo Richetti, Secondo quanto si apprende, dunque, il mandato al relatore della proposta di legge sarà votato martedì prossimo, permettendo così al testo di legge di approdare in Aula per la discussione e l'approvazione il 31 maggio. Il testo base che uscirà dalla commissione ricalca sostanzialmente la proposta Richetti in tutti i suoi punti e, qualora venisse approvato integralmente senza ulteriori modifiche, porterebbe al ricalcolo dell'assegno pensionistico di tutti i parlamentari attuali, quelli futuri e passati. La proposta, infatti, prevede l'applicazione del sistema contributivo per il calcolo e ricalcolo di tutte le spettanze pensionistiche, compresi i vecchi vitalizi aboliti dal Governo Monti nel 2012.
Secondo quanto appreso, favorevoli al provvedimento si sono dichiarati sia i parlamentari del Movimento 5 Stelle che i parlamentari di Fratelli d'Italia. "Fratelli d'Italia è ovviamente a favore del ricalcolo dei vitalizi degli ex parlamentari, come abbiamo proposto da anni per tutti gli italiani che percepiscono una pensione d'oro in una celebre proposta di legge che in molti hanno lavorato per insabbiare. Certo stupisce che la proposta, presentata mesi e mesi fa, arrivi in Aula a fine legislatura. Quanto scommettiamo che non si farà in tempo ad approvarla? Per quello che ci riguarda, non volendo allungare il brodo, annunciamo la presentazione degli emendamenti minimi necessari alla Camera e la disponibilità a votarla subito. Mentre al Senato, non avendo il gruppo, non contribuiremo a far perdere tempo sull'iter", ha sostenuto pochi giorni fa la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, mentre i 5 Stelle, dopo un'iniziale disaccordo, hanno annunciato di sostenere la proposta del dem Richetti in quanto "hanno davvero a cuore l'abolizione dei vitalizi".
"L'approdo in Aula del ddl sul taglio dei vitalizi è una nostra vittoria. Ora speriamo che il Pd favorisca un iter del provvedimento veloce e, soprattutto, garantisca i voti necessari della sua maggioranza in entrambe le Camere, opponendosi al voto segreto. Se ci fosse una reale volontà, il provvedimento potrebbe diventare legge in due settimane, così come è accaduto quando si è trattato di approvare la scellerata legge Boccadutri sul finanziamento ai partiti. Quando c'è una chiara intenzione politica dietro le dichiarazioni di facciata, le cose si fanno in fretta. Staremo a vedere e noi, come abbiamo detto più volte, voteremo a favore", hanno dichiarato i deputati pentastellati in una nota congiunta.