Veronica Panarello sulla tomba del figlio Lorys per due ore. Oggi il processo di appello
Al via a Catania il processo di secondo grado a carico di Veronica Panarello, condannata con rito abbreviato in primo grado a trent’anni di reclusione. “È una giornata fondamentale, c’è una richiesta da parte mia di riapertura dell’istruttoria dibattimentale per una nuova perizia psichiatrica e una sollecitazione alla Corte per un confronto col suocero. Ci auguriamo che si arrivi ad una modifica della sentenza” ha dichiarato il difensore dell’imputata, Francesco Villardita. Poi, a proposito dell’ultima versione dei fatti della sua assistita, ha aggiunto: “L’ho vista una settimana e non c’è stato alcun tipo di modifica nella propria versione dei fatti, dice quello che ha sempre detto. Vuole pagare per ciò che ha fatto ma, assieme a lei, deve pagare anche il responsabile dell’omicidio”.
Veronica è stata autorizzata dalla Corte ad una visita sulla tomba del figlio, venerdì scorso, che è durata “due lunghe ore”. “Davide Stival non ha gradito questa decisione poiché va spesso a trovare Lorys al cimitero e si sarebbe potuto trovare fianco a fianco con una situazione fortissima dal punto di visto emotivo causando frizioni ed imbarazzo. Si è indisposto perché l’ha saputo a cose fatte” ha dichiarato il legale del papà del piccolo Lorys, Daniele Scrofani. “Davide sta cercando di voltare pagina, ha trovato un’occupazione dopo un periodo in cui non ha lavorato. Ora ha bisogno di serenità e oggi non è qui perché non si è voluto sottoporre ad ulteriore stress” ha concluso. “La vita del mio assistito è stata sconvolta, nessuno gli darà più la sua esistenza. Con questo delitto, perpetrato da Veronica Panarello, anche Andrea Stival, sotto un profilo umano, è stato ucciso” ha dichiarato il legale di Andrea Stival, Francesco Biazzo. Il suocero “non si sottrarrà al confronto” anche se, secondo l’avvocato, non solo “non servirà a nulla” ma non verrà nemmeno “preso in considerazione dalla Corte” essendo “inammissibile dal punto di vista processuale”.