Venezia, il comune pronto a sostituire i gradini di vetro del “Ponte di Calatrava”
Il Ponte della Costituzione, che attraversa il Canal Grande di Venezia collegando la stazione ferroviaria a Piazzale Roma, potrebbe presto cambiare definitivamente il suo aspetto: colpa dei gradini di vetro, che fanno scivolare troppe persone quando piove o nevica, e colpa dell'ovovia, che dalla scorsa estate funziona a intermittenza. Il Ponte di Calatrava potrebbe dunque mutare sostanzialmente, con la costruzione di una rampa per la circolazione dei disabili e la sostituzione dei gradini di vetro con un altro materiale. Scelte radicali, quindi, che cambierebbero decisamente l'aspetto della struttura inaugurata nel 2008.
Il Comune di Venezia ha istituito un gruppo di lavoro che dovrà in primis trovare una soluzione alternativa all'ovovia, ferma da mesi: si dovrebbe optare per una rampa agevolata costruita con materiali che possano essere coerenti con il resto della struttura. Contestualmente il Comune di Venezia ha inviato 18 diffide ai professionisti e alle ditte che in passato si sono occupati dell'ovovia, un sistema che fin dall'inizio è stato contraddistinto da una lunga serie di errori tecnici paradossali, a partire dall'attacco della cremagliera che trasporta la cabina da un lato all'altro del ponte. Cabina che, tra l'altro, ha una porta d'ingresso troppo piccola e inaccessibile dai portatori di handicap.
Oltre all'ovovia c'è però anche la sostituzione dei gradini, che diventano molto scivolosi ogni volta che piove o nevica, ma risultano anche molto fragili, visto che una ventina di essi sono stati già sostituiti. L'equipe tecnica predisposta dal Comune di Venezia dovrà stabilire se sia opportuno sostituirli tutti utilizzando un materiale alternativo che, però, muterebbe radicalmente l'aspetto del ponte.
