C'era grande attesa per l'incontro odierno fra Nichi Vendola e Pierluigi Bersani, tanto più dopo che nella carta d'intenti del Partito Democratico erano "comparse" aperture sostanziali su alcune tematiche di grande rilevanza per il Governatore della Puglia e per il suo elettorato. Attese pienamente giustificate, stando almeno a quanto si apprende dalle prime agenzie che riportano la "sostanziale apertura" del leader di Sinistra Ecologia e Libertà nei confronti dell'Unione di Centro di Pierferdinando Casini. Vendola in effetti ha chiarito di "essere aperto a coalizioni che comprendano coloro che vogliono modernizzare l'Italia e che abbiano a cuore i diritti sociali e civili delle persone, come quelli delle coppie gay". Di pari passo non risparmia un atacco all'Italia dei Valori che "non mostra interesse per la costruzione di un'alleanza di centrosinistra", limitandosi ad un "propagandismo esasperato che la sta portando alla deriva".
Un altro chiaro segnale, dunque, del mutamento di prospettiva, o meglio, della correzione di rotta, dopo che solo qualche settimana fa, in una conferenza stampa congiunta, Vendola e Di Pietro sembravano chiudere le porte ai centristi di Cesa e Casini. Senza dubbio avrà influito il colloquio con Bersani, ma anche la consapevolezza della determinazione con cui i democratici stanno portando avanti il progetto di apertura all'area centrista (inserito in calce alla carta d'intenti, tra l'altro). Diverso invece, secondo Nichi Vendola stesso, il giudizio sulla prospettiva di un'alleanza con Gianfranco Fini, "il cui obiettivo è quello di ricostruire il centrodestra" e con il quale non sembrano poter esserci convergenze di alcun tipo.
Insomma, una conferma, seppur indiretta, della possibilità di mettere in campo un'ampia alleanza alle prossime elezioni politiche, anche se la vera partita si giocherà probabilmente su alcune scelte programmatiche che finiranno ovviamente per polarizzare la discussione. Ecco dunque spiegata la fretta con la quale Vendola ha precisato che il tema dei diritti resta quasi una precondizione per cominciare a discutere, ecco spiegata probabilmente la presa di distanza dai toni escatologici dell'Italia dei Valori, con cui pure Sel condivide la critica di merito sulle scelte del Governo Monti. Quanto poi sarà laborioso trovare un'intesa definitiva non è dato sapere, certo è che ad uscire rafforzato dall'incontro di oggi è comunque il progetto del segretario democratico Pierluigi Bersani.
AGGIORNAMENTO: Pochi minuti fa Nichi Vendola è intervenuto nella discussione, precisando di non aver mai aperto all'Unione di Centro e sconfessando quanto riportato da siti online e agenzie. Ecco in particolare i tweet del Governatore della Puglia: