Spunta anche una relazione che Monsignor Vallejo avrebbe confessato di avere avuto con Francesca Chaouqui. Mentre il processo si svolge dentro le silenziose mura vaticane Vatileaks 2 continua a regalare i tratti sempre più foschi di un quadro esecrabile per i "corvi" Monsignor Balda e Francesca Immacolata Chaouqui, accusati di avere fatto uscire dal Vaticano documenti secretati e di avere favorito la pubblicazione di due libri inchiesta dei giornalisti Emiliano Fittipaldi e Gianluigi Nuzzi. È notizia di oggi che ci sarebbero, acquisiti come prove, alcuni messaggi tra la giovane pr calabrese e il monsignore spagnolo in cui i toni non sarebbero per niente curiali: "Sei depresso? Scopa, ti passa la tensione" avrebbe scritto la Chaouqui al Vallejo Balda, innervosita per una risposta che non arriva. Soprattutto ci sono i messaggi con cui la giovane calabrese "apparecchierebbe" un incontro sessuale. La Chaouqui invita Vallejo ad andare in un paese in provincia di Cosenza: "C'è mia mamma, ti porta da S…. è perfetta, ed è una mia cugina, così può anche essere salvato il patrimonio genetico. Poi mi dici che ne pensi. 36 anni. Morbida". La risposta di Vallejo sembra mostrare interesse: "Hmmmmm". Secondo gli inquirenti effettivamente il prelato sarebbe partito per il paesino calabro e proprio in quei giorni arriva un altro messaggio dalla Chaouqui che dice, senza mezzi termini: "Martedì sera viene a casa tua a trombare. Ok?". Anche se, questa volta, il prete sembra meno convinto e risponde con un secco "io no". Ma la Chaouqui non si arrende e insiste: "Tu sei perfetto, S. è morbidissima. Perché non va bene?". "Lassa perdere. È brutta", è la replica. E la Chaouqui: "Ha detto lo psichiatra che devo farti divertire. Lunedì Negroni fino alla morte".
Certo che, al di là dell'aspetto pruriginoso della notizia, rimangono però dei dubbi molto più seri: sono legali le intercettazioni che il Vaticano sta usando in questo processo? Non ne sembrano convinti i legali dei due che sono stati esautorati dal proprio ruolo poche ore prima dell'inizio del processo per lasciare "spazio" agli avvocati vaticanisti nominati d'ufficio. Padre Lombardi, infatti, starebbe preparando proprio in queste ore il comunicato stampa con cui vorrebbe, il prossimo lunedì, attaccare i legali "civili" perché secondo il Vaticano gli avvocati sarebbero stati "maleducati" nell'entrare in Vaticano senza rispettare le regole di Stato. Insomma, gli accordi bilaterali tra Italia e Vaticano esistono solo quando fanno comodo a tutti e due e gli avvocati "italiani" (come già avevamo scritto qui) contestano il processo su molti punti e, a proposito, delle intercettazioni giustamente chiedono: che magistrato ha autorizzato le intercettazioni telefoniche di un cittadino spagnolo e una cittadina italiana? Monsignor Balda avrebbe dato di sua spontanea volontà il proprio telefono e il proprio computer e le prove, quindi, potrebbero essere state acquisite in modo illegittimo. Servirebbe un verbale di sequestro o un'autorizzazione di un magistrato (anche se i messaggi di cui si scrive oggi sono stati semplicemente estrapolati dal telefono del Monsignore), mentre la gendarmeria vaticana si farebbe forza su un articolo del 1913, ben diverso dalle convenzioni internazionali a cui il Vaticano ha aderito. E per questo gli avvocati "non vaticani" sarebbero dei "rompicoglioni", secondo qualcuno.
Ma la novità della giornata è contenuto della memoria difensiva di Monsignor Vallejo Balda, tuttora rinchiuso nelle carceri vaticane, che avrebbe ammesso una relazione sentimentale con Francesca Chaouqui a cui avrebbe ceduto in un momento di debolezza. E, si dice nella memoria difensiva, i messaggi "arrabbiati" della Chaouqui (tra cui quel "verme" ripetuto più volte) sarebbero i segnali di sofferenza di una donna abbandonata. Addirittura Monsignor Balda avrebbe dichiarato di essere stato vittima di stalking da parte della giovane pr calabrese. Chi ha letto i messaggi di Monsignor Vallejo giura che esista ben altro tipo di rapporto rispetto al semplice rapporto lavorativo. "Ora me lo scopo", sarebbe uno dei messaggi agli atti. L'irruenza di Vallejo e la debolezza in quanto uomo avrebbe contribuito all'insana dinamica. Questa è la posizione difensiva assunta dal prelato.
Ma come andrà finire? Anche il finale si dice che sia già scritto: il 7 dicembre verrà letta le sentenza che condannerà tutti. Il giorno successivo, in apertura di Giubileo, Papa Francesco avrebbe già in programma di "perdonare" corvi e giornalisti e dare il via all'anno della bontà. E così tutti felici e contenti. Forse.