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USA, Trump è il presidente più impopolare della storia. Lui: “Sondaggi truccati”

Il tycoon newyorkse non ha il gradimento del 54% degli americani. Un dato assai negativo se si conta che prima dellʼinsediamento lʼindice di gradimento di Barack Obama era al 79%. La replica: “Dati truccati”
A cura di Biagio Chiariello
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A pochi giorni dal giuramento che ne sancirà ufficialmente il suo ingresso alla Casa Bianca, Donald Trump risulta essere il presidente eletto meno popolare della storia degli ultimi 40 anni degli Stati Uniti. E' quanto emerge da un sondaggio di Washington Post/Abc. Il suo gradimento non supera infatti il 40%: prima dell'insediamento la popolarità di Barack Obama era al 79%. Quella dei predecessori di quest’ultimo pur essendo inferiore – quella di George W.Bush al 62%, quella di Bill Clinton al 68% – non toccava un livello così basso come per il tycoon di New York.

Non si è fatta attendere la replica del diretto interessato: "Le stesse persone che hanno fatto i sondaggi elettorali falsi, ed erano così sbagliati, ora stanno facendo i sondaggi sul rating di approvazione. Sono truccati come prima" ha twittato Trump. Il leader repubblicano sconta le numerose polemiche generate prima, durante e dopo la campagna elettorale: le diverse gaffe, i presunti scandali sessuali, la querelle con la Russia sul presunto hackeraggio, le accuse ai media e all'Fbi e, da ultimo, le accuse all’UE e in particolaria alla Germania per la gestione dell’emergenza migranti: il 54% degli americani intervistati, infatti, ha espresso parere contrario sull'operato di Trump dopo la vittoria su Hillary Clinton.

Proprio le dichiarazioni di Trump contro l’Europa hanno spinto il suo staff a correggere il tiro: Trump vuole "un eccellente rapporto" con la cancelliera tedesca Angela Merkel “così come lo vuole con Putin” e il Cremlino. Sono le parole di un esponente del team del presidente americano eletto, Anthony Scaramucci, che rappresenta Trump al  World Economic Forum di Davos. Il prossimo presidente è "un uomo di pace" ed "è cosciente dell'importanza delle alleanze di lunga data che abbiamo in Europa".

E proprio Vladimir Putin ora punto il dito l'amministrazione uscente di Barack Obama per voler "minare la legittimità del presidente eletto americano" Donald Trump. "Che cosa vediamo negli Stati Uniti? Vediamo – ha detto Putin – una continua e acuta lotta politica interna nonostante le elezioni presidenziali siano finite con una vittoria convincente del signor Trump. Nel corso di questa lotta – ha proseguito il leader del Cremlino – vengono fissati alcuni obiettivi", il primo è "minare la legittimità del presidente eletto americano".

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