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USA: 13enne costretto a vivere in un canile poi ucciso e sepolto dal patrigno

Jeremiah Valencia, 13 anni, è stato ucciso dal compagno della madre. Il suo corpo è stato poi sepolto sul ciglio di una strada.
A cura di D. F.
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Il corpo di Jeremiah Valencia, 13 anni, è stato trovato sepolto in una tomba rudimentale scavata sul ciglio di una strada nei pressi della sua abitazione nel New Mexico: le indagini sulla morte dell'adolescente hanno permesso di accertare che il giovane aveva trascorso gli ultimi giorni della sua vita in un canile, vivendo alla stregua degli altri animali.

Per l'orrendo delitto la polizia ha tratto in arresto Thomas Ferguson, 42 anni, fidanzato della madre del giovane. In manette sono finite però anche la donna e il figlio 19enne dell'uomo, che pur non avendo commesso materialmente il delitto avrebbero contribuito ad occultare il corpo e a manomettere le prove che avrebbero inchiodato Ferguson

Robert Garcia, sceriffo della contea di Santa Fe, nel corso dell'ultima conferenza stampa non è riuscito a trattenere le lacrime nel descrivere quello che è accaduto: "Posso dire, in tutta onestà, che quel povero ragazzino ha dovuto soffrire molto per mano di un vero e proprio mostro". L'inchiesta, infatti, ha fatto emergere come Jeremiah Valencia fosse stato costretto a trascorrere i suoi ultimi giorni all'interno di un canile, privato di cibo e acqua. Una vera e propria tortura del tutto priva di senso, al termine della quale il 13enne è stato violentato poi ucciso, chiuso in una busta e sepolto sul ciglio di una strada.

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