Unioni gay, a settembre la legge: civil partnership sul modello tedesco
A poco più di una settimana dal gay pride, che tra le altre cose ha sollecitato il governo ad approvare una legge per i diritti degli omosessuali, l'Unità rivela in anteprima quella che dovrebbe essere la proposta dell'esecutivo dal prossimo settembre: una "civil partnership" sul modello tedesco secondo cui le coppie dello stesso sesso potranno iscriversi all'ufficio dello stato civile in un registro dedicato ai ‘matrimoni' tra persone dello stesso sess, usufruendo così di una vasta gamma di diritti che finora erano loro preclusi: dalla reversibilità della pensione alla successione in caso di morte, passando per l'assistenza in carceri e ospedali e la partecipazione ai bandi per l'assegnazione delle case popolari. Quella che invece continuerà ad essere preclusa sarà la possibilità di adottare un bambino. Un partner, invece, potrà adottare un figlio dell'altro così da garantire una continuità relazionale.
Unioni gay: la legge a settembre
Una legge sui diritti omosessuali dunque potrebbe non essere più solo un miraggio. Lo stesso Renzi sabato nel corso dell'assemblea nazionale del Partito Democratico ha promesso che il testo sarebbe stato presentato in autunno. Il modello di riferimento è quello tedesco e, secondo L'Unità, "al momento questa è la strada che hanno imboccato in commissione giustizia del Senato dove le varie proposte avanzate (soprattutto da Lumia, Marcucci e Lo Giudice del Pd) sono state riunite in due testi separati (ma che potrebbero ritornare a far parte di una unica proposta di legge) dalla relatrice Monica Cirinnà". I testi sarebbero già pronti ed avrebbero il via libera di Ivan Scalfarotto, sottosegretario alle riforme, che pur sostenendo la necessità di una legge sulle nozze gay sembra deciso ad accettare un compromesso come la civil partnership, allo scopo di sbloccare comunque la situazione.