Una taglia su Igor, il killer di Budrio: soldi a chi darà informazioni utili alla cattura
Per settimane centinaia di uomini hanno cercato, notte e giorno, scandagliando da cima a fondo i casolari delle campagne della “zona rossa”, Norbert Feher, conosciuto anche con l'alias di Igor Vaclavic. Si tratta del serbo ritenuto responsabile di almeno tre delitti in Italia e in fuga dalla sera del primo aprile, dopo l’omicidio di Davide Fabbri, barista di Riccardina di Budrio (Bologna) ucciso nel suo locale. Nonostante le tante segnalazioni e l’enorme caccia all’uomo Igor non è stato trovato e in pochi lo cercano ancora. E nella speranza di assicurarlo alla giustizia gli amici di Davide Fabbri hanno lanciato l’idea di una taglia. Stanno insomma raccogliendo i soldi per “proporre e mettere a disposizione una taglia, cioè una somma di denaro che verrà attribuita a colui o a coloro che saranno in grado di fornire informazioni essenziali che consentano di trovare il latitante Igor”.
L’iniziativa degli amici del barista di Budrio ucciso da Igor – A spiegare l’iniziativa è l'avvocato Giorgio Bacchelli, difensore della vedova di Fabbri, Maria Sirica, e anche del comitato degli amici del barista di Budrio ucciso da Norbert Feher. Secondo quanto ha spiegato l’avvocato, la taglia ha “l'auspicabile intento di contribuire a realizzare il risultato che tutti si propongono e cioè quello del ritrovamento del latitante”. Per il momento l'entità e i termini di pagamento della ricompensa non sono stati resi noti. Augusto Morena, presidente dell’associazione Amici di Davide Fabbri, ha fatto sapere che la somma sarà raggiunta “attraverso le donazioni dei cittadini e anche di grossi imprenditori della zona” che avrebbero deciso contribuire. Oltre che per l’omicidio del barista di Budrio, Norbert Feher- Igor Vaclavic è indagato anche per l'assassinio della guardia ecologica volontaria Valerio Verri, ucciso qualche giorno dopo Fabbri a Portomaggiore.